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"Il Coronavirus cambierà il modo di fare turismo, servono nuovi prodotti". L'appello del PD

Il Partito Democratico Unione dei Comuni Valtiberina Toscana evidenzia l'importanza del settore in tutto il territorio

Il settore turistico anche in Valtiberina è stato - e sarà in anche in futuro -  quello maggiormente colpito dalla pandemia del Coronavirus. A parlare il Partito Democratico Unione dei Comuni Valtiberina Toscana che evidenzia l'importanza del settore in tutto il territorio, basti pensare alle strutture ricettive, al personale dei musei, alle guide e all’indotto che si crea per bar e ristoranti.

"Le difficoltà di questa nuova situazione sono sotto gli occhi di tutti - commentano Andrea Laurenzi, Lara Chiarini, Lorenzo Minozzi e Fabio Santioni - così come le incertezze riguardo il futuro. Il momento che stiamo vivendo apre, però anche una riflessione profonda rispetto alle nuove esigenze dei “viaggiatori”: distanziamento sociale, scarso affollamento, vita all’aria aperta, riconquista di spazi poco conosciuti e piccoli borghi. Da questo punto di vista dobbiamo essere in grado di cogliere le opportunità che le nuove tendenze offriranno, molto probabilmente il turismo di massa lascerà il posto a scelte maggiormente pensate e costruite sulle esigenze dei singoli o di nuclei familiari".

Le aree interne secondo gli esponenti del PD possono rappresentare un volano importante con le loro ricchezze naturali e storico-artistiche. Ma quali scenari e quali soluzioni si pongono per il turismo in Valtiberina?

"È necessario un coordinamento tra amministrazioni e operatori del settore per sviluppare nuovi prodotti turistici e nuovi modelli di accoglienza, per sostenere le realtà coinvolte e far sì che nessuno rimanga indietro rispetto ai cambiamenti che saranno necessari. Nel 2018 la Valtiberina ha ottenuto il riconoscimento di Ambito Turistico, è necessario ora che l’Unione Montana si faccia promotrice in tempi rapidi di questa azione di coordinamento. Il rilancio del turismo può avvenire solo se c’è una forte coesione a livello di vallata, questo è il momento di unire le forze e sostenere un comparto fondamentale. Sarebbe anche l’occasione per ridare un ruolo all’ente comprensoriale che anche in questa fase di emergenza è stato del tutto assente".

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