rotate-mobile
Sansepolcro Sansepolcro

Comuni confinanti, botta e risposta tra Rivi e Moretti

Il motivo del contendere è la possibilità o meno di spostamenti tra comuni confinanti in regioni diverse, che ancora non sono concessi perché non tutte le regioni hanno emesso l'ordinanza

La questione degli spostamenti autorizzati dalla Toscana, ma non dall'Umbria nei comuni confinanti nell'altra regione anima il dibattito politico. Oggi a Sansepolcro si assiste al botta e risposta a distanza tra il consigliere della Lega Alessandro Rivi e il presidente del consiglio comunale Lorenzo Moretti.

"Credo che tutti noi amministratori locali della Valtiberina volessimo la possibilità di spostarci fra comuni limitrofi di regioni confinanti. Per questo motivo, per il tramite del deputato Riccardo Marchett abbiamo presentato un ordine del giorno alla Camera per consentire questi spostamenti. Indovinate cosa? La maggioranza Pd e Movimento 5 Stelle ha bocciato il nostro ordine del giorno, solo pochi giorni fa. Un invito quindi al consigliere Giorni (M5s), di Sansepolcro, che ci chiede di parlare con la nostra presidente. Si confronti con la sua maggioranza, che se avesse votato quell’atto in parlamento, adesso non solo nella Valtiberina, ma in tutta Italia, ci si potrebbe muovere fra comuni limitrofi in regioni confinanti."

E dopo questo passaggio Rivi passa all'attacco di Moretti.

"Al mio presidente del consiglio comunale Lorenzo Moretti dico: un vero peccato. Un peccato che Lorenzo, dopo anni in cui l’ho anche reputato un bravo presidente figura che dovrebbe svolgere il suo ruolo di garanzia lontano dalle polemiche politiche che ci circondano, non riesca a contenersi e a tirar fuori il suo ruolo di oppositore (ovviamente verso una giunta regionale di centro destra, ben venga se capitanata dalla Lega). Non riesca a non tirar fuori quella vera natura della maggioranza a cui appartiene, schiacciata al Pd regionale della Toscana. Ma tutto vien fuori a tempo debito. Se Lorenzo vuole svolgere un ruolo politico nella città così attivo, che si dimetta da presidente del consiglio comunale e che svolga il suo ruolo da consigliere."

"Nel merito dell’ordinanza, una cosa va sottolineata: l’ordinanza della Toscana sembra essere illegittima - dice Rivi - Va contro l’espressa norma del Dpdm di Conte che consente gli spostamenti fra regioni fino agli inizi di giugno. Cosa ne penso? Che i cari governatori Pd abbiano giocato d’astuzia. Lo stesso vale per la consigliera De Robertis, che da oggi è la nuova paladina della nostra provincia (ha fatto molto per la nostra sanità, salvo astenersi in votazione in consiglio regionale sui distretti sanitari, cosa che ritengo più un’offesa che un’attenuante). Se i confini regionali erano così a cuore al Pd e del Movimento 5 Stelle, questi avrebbero votato in parlamento il nostro ordine del giorno, senza ordinanze a sorpresa, di cui nessuno era a conoscenza."

"Vedremo come si comporterà la presidente Tesei e le decisioni che prenderà, ma a tutti quelli che tanto parlano di “Umbria Padanizzata”, ricordo una cosa: andate a rileggervi per quale motivo l’Umbria del Pd è caduta."

La risposta di Lorenzo Moretti

"Alla nota polemica, diffusa dal consigliere Rivi (Lega) in seguito al post FB che ho pubblicato ieri sui confini, vorrei rispondere che un presidente del consiglio comunale è anche un cittadino, libero di esprimere un’opinione o una richiesta che tocca il proprio territorio o la propria vita.  Troppe volte sarei voluto intervenire in questo periodo leggendo le mezze verità propagandistiche del consigliere Rivi, già in odore di campagna elettorale, ma mai l'ho fatto e mai lo farò.  Quando ieri ho sollevato, nel mio profilo personale Facebook, la problematica dei comuni limitrofi di confine, problema sentito da centinaia di persone, l'ho fatto perché mi sono sentito preso in giro, come cittadino, dalla discordanza tra la comunicazione politica di alcuni esponenti e l'evidenza dei fatti. Un po' quel che si dice, "tra il dire e il fare". Un fare che, oltretutto, avrebbe dovuto essere gestito da una presidente di Regione affine a quegli stessi esponenti politici. E anche questo non è un giudizio politico, ma una constatazione.

Sono quasi certo che Toscana ed Emilia Romagna abbiano avuto modo di confrontarsi per scrivere la famosa ordinanza. Stessa cosa non è stata fatta con l'Umbria, che si è invece allineata al decreto del Governo. Ma ora che il problema è stato superato in Toscana ed Emilia-Romagna, mi auguro che sia fatto anche in Umbria. Ribadisco questo pensiero proprio perché lo ritengo oltremodo fuori dalla politica, ma dentro la vita di ogni cittadino, anche la mia, che prima di essere "presidente" sono un cittadino che vuole rivedere i propri cari. Basta polemiche, non servono più. Serve collaborazione.

Ho dimostrato la mia correttezza anche pochi giorni fa quando, lo stesso consigliere Rivi, violando il regolamento del consiglio comunale, ha pubblicato uno spezzone incompleto e parziale della registrazione streaming della seduta. Per quale motivo? Per fare propaganda politica. Ma non si può fare, Rivi dovrebbe saperlo bene. Quel regolamento lo abbiamo scritto insieme poco tempo fa. Ma io non ho pensato nemmeno per un attimo di fare giornalate, chiedere dimissioni e prendere visibilità. Privatamente, gli ho spiegato il problema che è subito stato risolto. Vedo che non ho avuto lo stesso trattamento. Ne prendo atto. 

Non è stato semplice inizialmente calarmi nel ruolo super partes di Presidente del Consiglio comunale di Sansepolcro, ma a parte i primi mesi di rodaggio, che credo vadano concessi a tutti, penso di aver dimostrato in più occasioni di essere stato sempre sopra le parti e sopra il giudizio in relazione ad ogni tematica politica. Ciò mi ha fatto crescere personalmente e entrare sempre meglio nel ruolo che ho l’onore di ricoprire. Continuerò nella strada tracciata fino ad oggi."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comuni confinanti, botta e risposta tra Rivi e Moretti

ArezzoNotizie è in caricamento