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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Maltempo: stop mezzi pesanti sulla E45. Frane e smottamenti, strada riaperta a Badia Tedalda

La decisione è quella comunicata da Anas che ha recepito le indicazioni della prefettura di Forlì Cesena. I mezzi pesanti sono deviati lungo la SS73 in direzione Arezzo-A1

Da un lato lo stop ai mezzi pesanti lungo la E45 nel tratto tra Sansepolcro e Ravenna e dall'altro la furia del maltempo che sta devastando strade e collegamenti alternativi. All'indomani dello scoppio dell'emergenza maltempo in Emilia Romagna, la prefettura di Forlì Cesena ha imposto il divieto di transito a tutti i tir lungo la strada 3 bis Tiberina. Ad annunciarlo è stata Anas, società che si occupa della gestione della grande arteria di comunicazione, che ha sottolineato come la decisione sia stata presa per "snellire il traffico e agevolare le operazioni di soccorso” (E45) tra Sansepolcro e Ravenna".

Al momento i mezzi pesanti in transito lungo la corsia nord vengono fatti deviare con uscita obbligatoria a Sansepolcro sud e proseguire sulla SS73 in direzione Arezzo-A1. Garantita la percorrenza fino a Pieve sud per la stessa categoria di autoveicoli. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine.

Ultimo aggiornamento delle 19,45

Riaperta al traffico la statale 258 “Marecchia” a Badia Tedalda, provincia di Arezzo, in seguito all’evento franoso che ha interessato la carreggiata

Strada chiusa a Badia Tedalda

Nel primo pomeriggio Anas ha annunciato la chiusura della strada statale 258 "Marecchia" a Badia Tedalda, a causa di una frana che occupa l’intera carreggiata. L'arteria è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni. "Il traffico leggero di lunga percorrenza è deviato sulla E45. I mezzi pesanti devono invece percorre la A1 in quanto sulla E45 vige temporaneamente il divieto di transito al traffico pesante tra Sansepolcro e Ravenna a causa dell’alluvione nel cesenate. Il personale Anas è intervenuto sul posto al fine di valutare tutti gli interventi necessari per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile".

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Frane e smottamenti: viabilità in tilt

Numerose le segnalazioni condivise sui social dai residenti delle aree dell'Alta Valtiberina. Oltre alla chiusura al traffico pesante della E45, nei pressi dello svincolo di Mercato Saraceno si è verificata una grossa frana che, come comunicato dalla sindaca Monica Rossi, impedisce la circolazione da e per Sansepolcro. "Se qualche persona è in pericolo può chiamare 0547699723 verrà data assistenza anche per l'ospitalità. Invitiamo tutti a non muoversi se non in caso di estrema necessità".

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Frana anche in località Quarto, nel comune di Sarsina. Un episodio che, come riportato dal sindaco di Pieve Santo Stefano, creerebbe non poche problematiche alla circolazione da e per la Valle del Savio, zona limitrofa al comune valtiberino.

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Non è stato risparmiato neppure il Passo del Carnaio (valico appenninico che collega le valli del Bidente e del Savio, tra Casentino e Valtiberina) dove la sede stradale ha ceduto rendendo impraticabile tutta la provinciale. (Foto tratta da Viabilità Mandrioli - Facebook). 

"La maggior criticità riguarda la SP26 del Carnaio - spiegano dal Comune di Bagni di Romagna - crollata in 2 distinti tratti – zona Fonte Paolina, confine con il Comune di Santa Sofia – con un’ulteriore criticità nella zona del Terzo, dove il piano stradale sta iniziando a presentare segnali di cedimento. Tale situazione ha causato l’interruzione al traffico della strada e l’isolamento delle zone di Buscarelle, Casone, Ospedaletto e Monteguidi, con 102 persone isolate, che stiamo contattando per avviare ogni forma di assistenza e cura necessarie. Due frane hanno causato l’isolamento degli abitati di Poggio alla Lastra, Mulino di Culmolle, Valbona e Poggetto. In collaborazione con il Comune di Santa Sofia stiamo cercando di rimuovere una delle due frane nel territorio del Comune vicino per ripristinare i collegamenti".

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Situazione non certo migliore neppure sul Passo dei Mandrioli. Fino a oggi risparmiato da nuovi episodi franosi, questa mattina 17 maggio, uno smottamento si è verificato a 100 metri circa sopra il Raggio, a poca distanza da quella verificatasi lo scorso marzo e a causa della quale la circolazione è rimasta interdetta per oltre un mese. (Foto tratta da Viabilità Mandrioli - Facebook)

Eugenio Giani su alto Mugello

"Data la situazione di dissesto idrogeologico nella zona dell’Alto Mugello, e più precisamente nei Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, causata dalle piogge di ieri e di oggi, ho dato mandato agli uffici di procedere con un’istruttoria per valutare la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza regionale". A dirlo è il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo le abbondanti precipitazioni di queste ultime ore, che aggiunge: "Ad ora, visti i fatti e dopo essermi confrontato con amministratori e cittadini, sono propenso a dichiarare lo stato di emergenza. Attendo i riscontri delle valutazioni tecniche".
   
Tenuto conto che l’evento è ancora in corso, e che nelle prossime ore potrebbero crearsi ulteriori movimenti franosi, è plausibile che il quadro completo delle criticità non possa che essere acquisito prima delle prossime 48 ore.

Verso Firenze 

La strada statale 67 “Tosco Romagnola” è temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni in località San Godenzo (km 136) nell’ambito della Città Metropolitana di Firenze, a causa di una frana. Il personale Anas è intervenuto al fine di valutare gli interventi necessari per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.

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