Casucci (Lega): "Proliferare incontrollato di castori, vanno contenuti"

Sul caso dei castori in provincia di Arezzo interviene anche il consigliere regionale aretino della Lega Marco Casucci. “Da qualche tempo, specialmente in Valtiberina - afferma Marco Casucci - sono riapparsi i castori e tale fatto potrebbe creare danni all’ecosistema e in generale al naturale habitat di questi luoghi. Occorre, dunque, porre in essere degli specifici interventi che siano idonei a preservare l’ambiente circostante dal proliferare incontrollato di questi animali, incorrendo, altresì, anche a possibili infrazioni a livello europeo. E’ doveroso, dunque, a nostro avviso, attivarsi per un rilevamento della presenza dei castori illegalmente immessi sul nostro territorio, valutando misure di contenimento, ovviamente con l’opportuna delicatezza del caso. Tra Anghiari e Sansepolcro, in particolare, è stata confermata la presenza di questo mammifero e quindi ho deciso di redigere una mozione in cui chiedo di pianificare con la massima urgenza, come tra l’altro richiesto dal Ministero competente, gli interventi gestionali necessari a garantire il mantenimento dello stato di conservazione di habitat e specie d’interesse".

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Un gruppo di ricercatori toscani, nel 2021, ha documentato il clamoroso ritorno dell'animale in Umbria e Toscana a distanza di 500 anni, in particolare seguendo la colonia aretina che si sta sviluppando lungo il corso del fiume Tevere. Non solo, nel comune di Sansepolcro, nei mesi seguenti è stata scoperta la prima diga della zona realizzata da questi animali. Secondo il Ministero dell'Ambiente, però, questo ritorno - accolto con entusiasmo in Valtiberina - non va bene. I castori sarebbero tornati in libertà, dopo essere fuoriusciti da aree private. Una reintroduzione innaturale secondo Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e quindi secondo il Governo.