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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nasconde insieme al cognato un chilo di cocaina

Blitz dei carabinieri a Trestina: la droga lanciata fuori dall'abitazione. Due arresti

Abita a Sansepolcro il ventisettenne arrestato dai carabinieri di Città di Castello perché trovato con un chilo di cocaina.

Nella stessa operazione è stata fermata anche una giovane di Anghiari che aveva appena acquistato una dose di droga.

L'indagine, che ha portato all'arresto di due persone, oltre al ventisettenne c'è anche un trentaseienne di Trestina, era partita a seguito della segnalazione di strani movimenti e presenze presso un’abitazione nella frazione tifernate. Dopo alcuni giorni di osservazione, giovedì sera – nel pieno del nubifragio che aveva colpito anche la frazione tifernate - i carabinieri sono entrati in azione.

Prima hanno fermato una ragazza di 30 anni circa, di Anghiari, che aveva con se 3 grammi di cocaina, appena acquistata. Una volta capito che nell'appartamento poteva nascondersi un covo di spaccio, i militari sono entrati in casa del trentaseienne, di nazionalità albanese. Qui oltre all'uomo hanno trovato una seconda persona, un complice (il cognato), di 27enne anch’egli di nazionalità albanese residente a Sansepolcro, che alla vista dei carabinieri ha pensato bene di gettare dalla finestra una busta di colore marrone da cui rotolavano fuori ben undici pacchetti di cocaina.

Recuperata la droga, i carabinieri hanno effettuato una scrupolosa perquisizione dell’abitazione ove, oltre gli 11 pacchetti per un totale di quasi 950 grammi di cocaina, veniva rinvenuto un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi da vendere al dettaglio, alcuni telefoni cellullari, verosimilmente utilizzati per i contatti con gli acquirenti, ma anche la somma contante di 2.445 euro ritenuta dagli inquirenti provento dell’attività di spaccio.

Con l’arresto dei 2 presunti spacciatori ed il sequestro di quasi 1 kg di cocaina, i carabinieri ritengono di aver assestato un colpo importante allo spaccio di droga nell’alta valle del Tevere e nalla valtiberina toscana.

L’importante quantità di stupefacente sequestrata, a secondo del grado di purezza, che sarà stabilito nei prossimi giorni tramite gli accertamenti tecnici da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri, avrebbe sicuramente consentito di immettere sul mercato diverse migliaia di dosi, per un profitto stimabile e prossimo ai 150 mila euro circa.

A conclusione delle attività, la 28enne è stata segnalata quale assuntrice di stupefacenti alla Prefettura di Perugia con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre per i 2 presunti spacciatori si sono aperte le porte della casa circondariale di Perugia, dopo l'udienza di convalida dove sono stati accompagnati dal legale di fiducia, avvocato Daniela Paccoi.

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