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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Addio Marco, persona buona e innamorata della montagna"

Il ricordo degli amici di Marco Paccosi, alpinista di Sansepolcro morto cadendo sul Gran Sasso

Viveva in pieno centro storico a Sansepolcro con la famiglia, Marco Paccosi, il quarantaduenne appassionato di alpinismo morto in Abruzzo dopo essere precipitato durante un’arrampicata sul Gran Sasso, attraverso la via ferrata Intermesoli.

Paccosi, nato nelle zone del Fiorentino, abitava a Sansepolcro da diversi anni: sposato, aveva anche due bambine e viveva proprio a due passi dal Convitto e dalla chiesa di San Lorenzo. Il quarantaduenne lavorava in una azienda specializzata nella potatura e nell'abbattimento degli alberi con metodo tree climbing o mediante utilizzo di piattaforme aeree. Aveva unito nel lavoro due sue grandi passioni: l'arrampicata e la natura. Paccosi, infatti, era un esperto alpinista: quando poteva dedicava tempo a questa attività. Si teneva molto allenato, spesso andava in palestra.

'' Era una persona buona e sempre disponibile'' dice una sua amica, che aggiunge ''era una persona riservata ma innamorato della montagna e delle scalate''.

L'incidente

Paccosi, insieme a Luca Iani, 55 anni di Roma, dopo un'arrampicata sul Gran Sasso, attraverso la Via ferrata Intermesoli, non sono rientrati a casa, così verso le 23 di ieri, sabato 24 settembre, il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese è stato attivato dal numero unico del Lazio per i dispersi, contattato dalla moglie di uno dei due, allarmata dal fatto che il marito non fosse tornato a casa e non rispondesse al cellulare. Subito la Prefettura di Teramo ha attivato il protocollo dei soccorsi in montagna e ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico: sono partite delle squadre di terra dalla stazione di Teramo, che hanno ritrovato le macchine dei due alpinisti in prossimità della base per Intermesoli e malgrado le forti raffiche di vento e la pioggia, hanno raggiunto la base della parete, senza però riuscire ad individuare i due escursionisti.

Stamattina l'elisoccorso con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino è decollato dall'aeroporto di Preturo (Aquila), ha sorvolato la zona e in prossimità di Pizzo Intermesoli, in fondo ad un canale sono stati avvistati i corpi dei due uomini. I tecnici del Soccorso Alpino hanno allertato la Prefettura e hanno ottenuto dal magistrato il nulla osta per il recupero dei due alpinisti.

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