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"Vorreiandarealmuseo", percorsi di accessibilità museale a Montevarchi

Il progetto, coordinato da Federica Tiripelli, direttrice del Museo, ha l’obiettivo di dare continuità e potenziare i programmi dedicati all’accessibilità dei pubblici con esigenze specifiche e disabilità

Tra l’autunno 2022 e la primavera 2023 Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento - Museo Civico di Montevarchi, grazie ad un’erogazione liberale della Fondazione CR di Firenze, realizzerà la seconda edizione progetto “Vorreiandarealmuseo. Percorsi di accessibilità museale”.

Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione nell’ambito del bando “Valorizzazione e tutela del patrimonio storico/artistico – contributi ordinari 2022”. Partner sono il Sistema Museale Musei Toscani per l’Alzheimer (MTA), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Associazione Autismo Arezzo, l’Associazione Abbracciamo Il Valdarno e l’Associazione Fotoamatori Francesco Mochi, mentre l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus – Airalzh ha concesso il patrocinio.

Il progetto, coordinato da Federica Tiripelli, direttrice del Museo, ha l’obiettivo di dare continuità e potenziare i programmi dedicati all’accessibilità dei pubblici con esigenze specifiche e disabilità. Il Cassero intende continuare ad assumere un ruolo sociale e di inclusione contribuendo alla salute e al benessere della comunità e all’abbattimento delle barriere sociali, sensoriali e cognitive. E’ questo uno degli obiettivi principali che l’Amministrazione Comunale intende perseguire anche nel prossimo futuro all’interno della getsione del Cassero per la Scultura.

I programmi

attività per persone con Alzheimer e i loro caregiver
Condotti da un team di lavoro multi professionale, composto da un educatore museale, da un educatore geriatrico della operativa Giovani Valdarno e da un educatore AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), gli incontri sono rivolti ai nuclei familiari del Valdarno Superiore e fanno parte del più ampio progetto “Bartolea Caffè” attivato dal Comune di Montevarchi a partire dal 2007. In ogni appuntamento viene proposta l’osservazione di una scultura, a cui seguono la condivisione di impressioni ed emozioni e in alcuni casi momenti dedicati all’attività pratica, grazie a kit appositamente predisposti. Alcuni soci dell’Associazione Fotoamatori documenteranno gli incontri con alcune fotografie che, insieme a poesie e racconti creati dai partecipanti, saranno raccolti in un piccolo quaderno, testimonianza tangibile delle attività realizzate.

- attività per bambini e adolescenti con autismo
Le attività faranno parte del progetto pilota di rete “M.I.R.A. – Musei in rete per l’Autismo” attivato dal 2020 in collaborazione con il Museo Paleontologico di Montevarchi. Gli incontri condotti da un educatore museale affiancato da un educatore/psicologo sono articolati in una visita semplificata a tappe, con attività laboratoriali incentrate sulla sensorialità e la cooperazione. Alcune attività  sono invece a cura della compagnia teatrale Diesis Teatrango, che dal 1992 si occupa di creazione artistica, drammaturgia e pedagogia del teatro sociale ed educativo, con l’affiancamento dell’educatore museale.

attività per donne straniere iscritte al corso di italiano organizzato dall’Associazione Caritas Solidarietà e Accoglienza-Progetto Faisa
Nell’ambito del corso di italiano organizzato dall’Associazione Caritas Solidarietà e Accoglienza-Progetto Faisa e rivolto alle donne straniere, il Museo organizza incontri per supportare processi di inclusione sociale e di integrazione tra la popolazione locale e i nuovi residenti di origine immigrata. Organizzate in piccoli gruppi e modulate in base al livello di conoscenza della lingua, le attività sono concepite come reciproche occasioni di conoscenza, di scambio culturale e di dialogo. Uno degli incontri prevede anche la stretta collaborazione di Ginestra Fabbrica della Conoscenza – Biblioteca Comunale di Montevarchi.

audiodescrizioni e performance per non vedenti, ipovedenti, ma anche normovedenti
Per consentire la fruizione del patrimonio plastico del Museo anche ai non vedenti e agli ipovedenti, integrando l’esplorazione tattile di oltre cinquanta sculture in marmo, gesso, bronzo, terracotta, il Museo realizzerà, ad integrazione di quelle già esistenti, audiodescrizioni di opere della collezione. La descrizione verbale non è, tuttavia, uno strumento rivolto esclusivamente alle persone non vedenti e ipovedenti, ma anche a coloro che non hanno disabilità sensoriali. I testi si avvarranno della consulenza scientifica per l’accessibilità del Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Le voci narranti saranno di attori delle compagnie teatrali Kanterstrasse e Diesis Teatrango. Le audiodescrizioni saranno fruibili nel percorso museale tramite un QR code, appositamente ideato, online sul sito web del Museo (www.ilcasseroperlascultura.it) e del Sistema Museale del Valdarno (www.museidelvadarno.it) e sui canali social del Cassero, con particolare riferimento a YouTube. Nel mese di marzo 2023 avrà luogo la performance/laboratorio “Tactum” condotto da Agnese Lanza, danzatrice vedente, e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente rivolta a non vedenti, ipovedenti e normovedenti.

-video LIS per non udenti

Per accogliere il pubblico di visitatori non udenti e ampliare l’offerta comunicativa museale facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione, il Museo realizzerà video in Lingua dei Segni Italiana relativi ad opere della collezione permanente. I testi si avvarranno della consulenza scientifica dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) per lo studio, l’adattamento dei testi e la traduzione italiano vs LIS. La registrazione sarà realizzata da un mediatore madrelingua LIS con la collaborazione di un altro madrelingua per un adeguato feedback e il supporto degli educatori del Museo dedicati a questo progetto. Per rendere i video fruibili a tutti coloro che non conoscono la LIS, saranno inseriti i sottotitoli e la voce narrante di attori delle compagnie teatrali Kanterstrasse e Diesis Teatrango. Tra gennaio e maggio saranno organizzate due visite in Lingua Italiana dei Segni alla collezione permanente del Museo con la collaborazione dell’ENS.

I partner

1) MTA – Sistema Museale Musei Toscani per l’Alzheimer
L’Associazione Culturale L’immaginario è il soggetto capofila dell’MTA, sistema museale formalizzato e riconosciuto dalla Regione Toscana, che raccoglie i musei toscani che da anni propongono programmi dedicati alle persone con Alzheimer. Le principali linee di azione dell’MTA sono la formazione permanente e continua e il coordinamento della comunicazione e della promozione delle iniziative, per favorire con maggiore incisività un cambiamento sociale e una risposta della comunità alla questione della demenza. L’MTA supporterà la promozione delle iniziative del Museo attraverso i propri canali di comunicazione.

2) Airalzh, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus
Airalzh promuove su scala nazionale la ricerca medico-scientifica sull’Alzheimer, distinguendosi da altre organizzazioni che si occupano di assistenza ai malati e alle loro famiglie. L’Associazione è stata costituita nel 2014 da clinici e ricercatori universitari impegnati da anni nello studio e nella cura della malattia e da manager aziendali. Promuoverà e diffonderà inoltre l'iniziativa attraverso i propri canali di comunicazione.

3) Museo Tattile Statale Omero
Il Museo è uno dei pochi musei tattili al mondo. L'istituto fa conoscere l'arte attraverso il tatto, dando ai visitatori la possibilità di vedere con le mani. Nato per promuovere l'integrazione delle persone con disabilità visiva è uno spazio accessibile a tutti. Il Museo si occuperà della consulenza e della supervisione dei testi delle audiodescrizioni per non vedenti ed ipovedenti. Promuoverà e diffonderà inoltre l'iniziativa attraverso i propri canali di comunicazione.

4) Associazione Fotoamatori Francesco Mochi
L'Associazione Fotoamatori Francesco Mochi è nata nel 1964 da un gruppo di appassionati fotografi che ancora oggi condividono passione e entusiasmo per la fotografia. Organizza corsi, esposizioni, concorsi internazionali con il patrocinio della FIAF-FIAP e collabora attivamente con il Museo sin dal 2010. Grazie ad alcuni soci, l'Associazione avrà il compito di documentare le attività dedicate alle persone con Alzheimer e ai loro caregiver.     

5) Associazione Abbracciamo il Valdarno  
L'Associazione Abbracciamo il Valdarno, fondata dalle mamme di bambini con disturbo dello spettro autistico o da altre disabilità che implicano difficoltà neuro-motorie, promuove iniziative a supporto delle famiglie e lavora per costruire una rete territoriale proficua e collaborativa. Collaborerà attraverso la comunicazione e diffusione del progetto. Le famiglie dell'Associazione saranno tra i principali destinatari delle attività organizzate dal Museo.

6) Associazione Autismo Arezzo
L’Associazione Autismo Arezzo nasce nel 2015 dalla volontà di genitori e volontari di costruire una reale rete territoriale. Promuove eventi nel campo specifico sperimentando azioni dirette che mirano a divulgare buone prassi nel quadro dei protocolli educativi e riabilitativi. Collaborerà attraverso la comunicazione e diffusione del progetto. Le famiglie dell'Associazione saranno tra i principali destinatari delle attività organizzate dal Museo.

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