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Sabato, 20 Aprile 2024
Montevarchi

"Silvia Chiassai taglia i servizi cimiteriali, ma i soldi per l'autopromozione non mancano"

La nota di Avanti Montevarchi che contesta la decisione della giunta e le motivazioni della scelta

E' esplosa a Montevarchi la polemica riguardo ai cimiteri. Con la tumulazione possibile soltanto di mattina le opposizioni criticano la giunta. Il gruppo consiliare di Avanti Montevarchi si scaglia contro il "Taglio dei servizi cimiteriali attuati da Silvia Chiassai Martini" attraverso una nota firmata da Fabio Camiciottoli.

La nota di Avanti Montevarchi

"Sicuramente con i servizi cimiteriali e la manutenzione dei cimiteri non si fanno né foto o selfie né inaugurazioni ma per una comunità rappresentano servizi qualificati che aiutano le famiglie in momenti difficili e dolorosi. I cimiteri poi rappresentano un punto di decoro fondamentale e parte della memoria di una comunità. Come è possibile solo pensare che i servizi relativi alla tumulazione e/o inumazione, traslazioni presso i Cimiteri comunali siano prestati solo durante le ore mattutine e più precisamente dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 13:00 e che nel caso non siano rispettati tali orari sarà comunque garantita l’accoglienza del feretro nella fascia oraria 8-13 mentre i servizi cimiteriali relativi alla tumulazione e/o inumazione saranno effettuati nella giornata seguente. Di fronte al taglio dei servizi cimiteriali – perseguita tra le altre cose con un atto amministrativo prepotente perché un'ordinanza la possiamo solo che definire così – non sono accettabili le affermazioni del sindaco. La cosa non stupisce. Mai Chiassai Martini di fronte a disservizi o tagli di prestazioni si è assunta una responsabilità delle scelte fatte. Sempre ha trovato false giustificazioni attribuendo responsabilità ad altri. Come Avanti Montevarchi che a partire dal 2011 – quando contrastammo e impedimmo la scelta scellerata di far ripagare ai cittadini i loculi perpetui – abbiamo sempre posto al centro della nostra azione politica la manutenzione dei cimiteri e la salvaguardia dei servizi non possiamo accettare, sulla materia, la narrazione e le giustificazioni del sindaco. Non possiamo accettare che razionalizzazione possa essere sinonimo di taglio di servizi a scapito dei cittadini contribuenti. Non possiamo accettare diminuzioni di servizi quando si fanno investimenti di migliaia di euro in comunicazione e autopromozione. Da un sindaco che governa da 7 anni non possiamo accettare la giustificazione che mancano operai quando la programmazione del personale è responsabilità sua. Non possiamo accettare ciò quando di fronte alla mancata volontà di assumere operai si sceglie di dotarsi di 6 figure dirigenziali, di autisti personali e figure dedite alla comunicazione. Esprimiamo la nostra solidarietà agli operai comunali a cui Chiassai Martini, nel futile tentativo di nascondere proprie responsabilità, attribuisce colpe dispensando giudizi inopportuni. Meritano il rispetto di tutti perché non solo sono i primi che troviamo lungo le strade quando vi sono problemi ma sono chiamati a svolgere i compiti più disparati anche fuori dalle proprie mansioni per l’incapacità dell’amministrazione di programmare o peggio per la volontà d’inseguire l’esigenza del momento. Da questo punto di vista sarebbe il caso che il sindaco invece spiegasse come sono impiegati e a quali condizioni. Se è vero che molti hanno accumulato mesi di straordinari, anche a fronte di pagamento del totale di monte ore di straordinari che un dipendente pubblico può fare le politiche messe in atto dalla sindaco, dalla Giunta e da una maggioranza consiliare inconsistente e incompetente, sono deficitarie e improvvisate. I primi responsabili dei disservizi si trovano a Palazzo Varchi non altrove. Troviamo singolare che Chiassai Martini si mostri in prima linea quando c’è da criticare altri per la diminuzione di servizi oppure le aziende private rispetto al trattamento dei dipendenti quando all’interno dell’amministrazione della quale è prima responsabile agisce come e peggio i soggetti che critica. Sono anni che impartisce lezioni a destra e a manca senza dimostrare di essere capace di fare diversamente e meglio. Come amministratrice pubblica, al di là della cortina fumogena della propaganda, non è all’altezza. Troviamo singolare anche che movimenti politici, un tempo in minoranza e contrari ferocemente alle scelte volte a depauperare i servizi cimiteriali, oggi tacciano e siano conniventi".

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