A Montevarchi si scaldano gli animi elettorali intorno al nome di Silvia Chiassai

Odore di campagna elettorale già prima che Draghi consegnasse le dimissioni materialmente nelle mani di Sergio Mattarella. Questo almeno a Montevarchi dove i toni si sono alzati intorno al nome della sindaca Silvia Chiassai Martini. 

È stato per primo il Partito Democratico guidato da Elisa Bertini a chiedere conto del perché la prima cittadina non avesse firmato l'appello dei sindaci affinché Draghi restasse al Governo e poi è arrivata la risposta di Prima Montevarchi. In queste prime ore di impostazione di una campagna elettorale che sarà calda nelle temperature e con tempi ristretti, il nome di Silvia Chiassai Martini è fortemente avvicinato al partito di Fratelli d'Italia per il quale potrebbe candidarsi proprio alle elezioni politiche del 25 settembre. Anche se più volte la stessa sindaca ha ribadito di voler portare in fondo il secondo mandato di prima cittadina, ma nulla è da escludere soprattutto se si presentasse una chiara volontà della dirigenza nazionale del partito di Giorgia Meloni di candidarla.

Il post del Pd

Mercoledì il Pd Montevarchino ha scritto questo post: "La sindaca Chiassai Martini non firma l’appello al presidente del Consiglio Mario Draghi, seguendo la linea della Meloni e di Fratelli d'Italia. Il suo essere civica è stato (nuovamente) sbugiardato dalla scelta di non firmare l'appello, cosa che invece hanno fatto gli altri sindaci del Valdarno e più di 1.300 primi cittadini di tutta Italia. La sindaca Chiassai Martini dimostra ancora una volta quanto tenga più a se stessa che alla comunità, scegliendo così si seguire le linee guida del partito della Meloni. In questo momento una crisi di governo rischierebbe di farci perdere i soldi del Pnrr utili al nostro territorio e ai nostri concittadini. Inoltre ci piacerebbe sapere cosa pensa l'intera maggioranza. Vogliono tutti andare davvero ad elezioni anticipate? Sono tutti in linea con la Ssndaca e la sua scelta? Aspettiamo risposte."

La risposta di Prima Montevarchi

Prima Montevarchi, lista di maggioranza che sostiene la sindaca Chiassai ha risposto così: "Sono stati 1.300 in Italia a firmarlo (l'appello a Draghi), ma i sindaci sono 8.000. Hanno firmato quell'inutile (istituzionalmente parlando) carta solo il 15% dei sindaci italiani e chiedono alla Chiassai spiegazioni sulla sua mancata firma? Ovviamente gli hanno poi appioppato l'appartenenza ad un partito e magari qualcuno vorrebbe anche bruciarla sul rogo come facevano con le streghe. Signori, con il Pd di Montevarchi è tornata la Santa Inquisizione. Alla faccia della democrazia e della libertà di pensiero."

La risposta del Pd 

"Leggiamo il comunicato social di Prima Montevarchi e come sempre rimaniamo abbastanza sbalorditi da come viene distorta la realtà dei fatti, quindi occorrono alcune precisazioni. Sulla lettera a Draghi, smettiamola con questa drammatizzazione nel puro stile della destra, e nemmeno vogliamo dare una connotazione politica, abbiamo semplicemente fatto notare che tale lettera (arrivata nel frattempo a quota 2.000 adesioni) è stata firmata anche da tanti sindaci di centrodestra. Solo per citarne alcuni Bucci a Genova, Brugnaro a Venezia, Pardini a Lucca o anche Ghinelli nella vicina Arezzo. Chi si è opposto, nella maggioranza dei casi, era nelle fila della Meloni, infatti proprio ad Arezzo, Ghinelli è stato ripreso da Fratelli d’Italia, partito della sua maggioranza. Il dubbio ci viene. Anche se capiamo che non ci sia nessuna paura da parte dell’amministrazione per il rischio di vedere sfumati i fondi del Pnrr dato che ad oggi purtroppo risulta pervenuto poco e nulla alla nostra città. Forse non c’è volontà di migliorarla dato che si hanno altri obiettivi. Non si amministra con gli eventi, si amministra con i progetti per una città nuova: dov’è la Montevarchi Beach promessa per quest’estate? E il famoso outlet nel centro storico? Per non parlare della questione sicurezza. Questi proclami durano un mese e poi svaniscono, noi siamo per le azioni concrete. Ma i nostri cittadini rimangono qua e si meritano una Montevarchi diversa, certamente più seria, sicura e attrattiva."