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Martedì, 16 Aprile 2024
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Riduzione Tari, l'assessore: "Il Pd non sa di cosa parla"

L’assessore comunale di Montevarchi Cristina Bucciarelli risponde al Partito Democratico di Montevarchi che nei giorni scorsi era intervenuto con una nota sulla riduzione della Tari

“Sulla gestione del Covid, il Pd non sa di cosa parla". L’assessore comunale di Montevarchi Cristina Bucciarelli risponde al Partito Democratico di Montevarchi che nei giorni scorsi era intervenuto con una nota sulla riduzione della Tari, attaccando la giunta perché dai benefici sono state escluse categorie non domestiche.

"Intanto - dice Bucciarelli - è doverosa una premessa che le consigliere del Pd non ricordano o fingono di non ricordare: le fragilità del nostro bilancio 2020 a causa delle sanzioni conseguenti alla violazione del Patto di Stabilità 2015 (quando il PD era al comando della città). Il Pd dimentica o finge di non conoscere i numeri del nostro bilancio 2020, con voci di entrata e di uscita per soli 29 milioni di euro; dimentica che questa Amministrazione ha dovuto operare, indipendentemente dalla pandemia, con misure di contenimento della spesa, come sanzione per la violazione del patto di stabilità 2015; misure di contenimento della spesa, di blocco degli investimenti, di divieto di distribuzione del salario accessorio ai dipendenti e altro ancora che sono ricadute sulle spalle di questa Giunta e dell’esercizio economico-finanziario in corso. Al Pd fa comodo dimenticarlo, perché la violazione risale a quando proprio il Pd amministrava questa città con gli stessi consiglieri comunali, oggi all’opposizione, che occupavano posizioni di vertice, come sindaco e vice sindaco.

A questo quadro, già di per sé delicato, si sono aggiunte le ripercussioni dovute all’emergenza Covid. Una situazione che ha condizionato tutti i Comuni, compresi quelli limitrofi, che si sono limitati, per quanto riguarda Tari e Imu, a spostare in avanti le scadenze dei pagamenti. Il Comune di Montevarchi ha fatto invece uno sforzo ulteriore: non solo ha posticipato le scadenze del pagamento della tassa sui rifiuti (che vanno adesso a fine settembre-novembre-dicembre) ma, senza gravare sulle altre utenze e  mettendo risorse proprie di bilancio (circa 100mila euro) ha ridotto del 20% la Tari per le categorie economiche che sono state maggiormente colpite dal lockdown e che hanno avuto una flessione consistente del fatturato.

Senza alcun timore, è stata fatta una scelta obbligata seguendo il criterio delle categorie più falcidiate dal Covid, come gli alberghi, con o senza ristorazione, gli agriturismi, le case vacanze, ossia il comparto del settore turistico che non ha lavorato; i negozi al dettaglio, le attività del commercio, le botteghe artigiane (come parrucchieri, estetiste, barbieri, ecc.); le attività artigianali di produzione di beni specifici e tutto il settore della ristorazione, compresi bar e caffé. E’ stato fatto il massimo sforzo, tutto quanto era nelle nostre possibilità, per alleviare le imprese e contribuire, in qualche modo, alla ripartenza.

Sulle altre categorie di cui il Pd oggi si ricorda (ma per le quali nulla ha fatto quando era al governo della città) merita precisare che, per lo più, si tratta di attività che hanno lavorato a pieno regime (supermercati, ipermercati, officine ecc.); quanto alle scuole e alle associazioni, a parte il fatto che le scuole sono per lo più pubbliche, trattasi di categorie che rientrano già in un regime tariffario agevolato in base al nostro regolamento sulla Tari. Poi, se dobbiamo occuparci di campeggi, torno a ribadire che il Pd non sa di cosa parla perché sono realtà che non sono presenti nel nostro territorio.

La considerazione sempre del PD che la categoria delle Case di Cura o gli Ospedali avrebbero dovuto ricevere addirittura un’esenzione tributaria, è clamorosa. L’ospedale è una proprietà Asl, prima di pretendere di far gravare oltre 200mila euro di tari sui Montevarchini, il Pd avrebbe potuto rivolgersi a Regione e Governo, tra l’altro dello stesso colore politico, chiedendo misure compensative a vantaggio del Comune o dell’ospedale stesso. Ricordo che queste strutture sono sempre state attive durante il Covid producendo anche molti rifiuti speciali.  Mi ha stupito particolarmente la proposta di far pesare l’esenzione dell'ospedale del Valdarno solo sulle casse del Comune di Montevarchi senza invece considerare che è una struttura importante usufruita da tutto il comprensorio e che ha ricevuto la mobilitazione di tanti valdarnesi nel dare il sostegno necessario in un momento difficile.

Insomma, se avessimo dato seguito alle richieste dell’opposizione in tema di agevolazioni tributarie da concedere indiscriminatamente e ciecamente avremmo prodotto una manovra dal costo di 400mila euro, impossibile da sostenere, a riprova che il PD non sa proprio di cosa parla”.    

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