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Montevarchi, Chiassai chiede tavolo tecnico su gestione dei rifiuti

Il sindaco Silvia Chiassai interviene molto duramente sulla questione dei rifiuti chiedendo all’Ato Toscana Sud la convocazione di un tavolo tecnico alla presenza del gestore Sei Toscana e un nuovo accordo per lo smaltimento dei rifiuti...

Il sindaco Silvia Chiassai interviene molto duramente sulla questione dei rifiuti chiedendo all’Ato Toscana Sud la convocazione di un tavolo tecnico alla presenza del gestore Sei Toscana e un nuovo accordo per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti da affrontare con urgenza.

“Alla luce dei primi tre anni di insediamento del nuovo gestore del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, ho chiesto urgentemente all’Ato Toscana Sud la convocazione di un tavolo tecnico, alla presenza di Sei Toscana, per affrontare diversi aspetti che non possono essere più rimandati e che non possono più cadere nel vuoto – afferma il sindaco Chiassai - Fin dalla mia elezione a sindaco, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono tra i problemi più gravi che incontro quotidianamente per un servizio che è inaccettabile sia per le tariffe applicate che per la qualità offerta. L’attuale sistema di gestione non è spesso efficace, né si contraddistingue per economicità. Nel comune di Montevarchi si registrano continue segnalazioni da parte dei cittadini e, considerando anche le profonde mutazioni sociali e culturali, è necessario provvedere con un intervento più diretto da parte del Comune per contrastare sporcizia e degrado, arrivando a un nuovo accordo con il gestore unico Sei Toscana per permettere ai Comuni, tramite l’utilizzo di mezzi propri, il conferimento in discarica dei rifiuti ingombranti. Abbiamo provveduto a promuovere fin dallo scorso novembre una campagna di sensibilizzazione sul decoro urbano, ma nonostante alcuni buoni risultati, continuano a persistere comportamenti scorretti, specialmente sul conferimento dei rifiuti urbani e degli ingombranti. Un fenomeno di malcostume che nel 2016 ha prodotto un costo aggiuntivo per la collettività di € 59.000, benché da luglio siano stati accertati e contestati circa 68 violazioni dalla Polizia Municipale per abbandono di rifiuti. Il Comune di Montevarchi ha intanto svolto un’operazione certosina, mai effettuata prima, per ottenere un calendario degli spazzamenti con luoghi, modalità e frequenza del servizio in modo da attivare anche l’occhio vigile del cittadino. Ma vogliamo arrivare a una riorganizzazione del servizio senza nessuna incidenza sulla tariffa, prevedendo l’estensione della pulizia anche per quelle aree verdi e parchi pubblici ad oggi sprovvisti. Contemporaneamente è stato avviato un lavoro per giungere, prima possibile, a un sistema di raccolta rifiuti a tariffa puntuale in cui sia premiato il cittadino che usa un comportamento corretto e penalizzato chi non differenzia. Purtroppo i tempi di realizzazione del gestore per queste variazioni sono troppo lunghi e necessitiamo di avere mani libere per risolvere urgentemente tutte le criticità del territorio comunale in tema di rifiuti senza costi aggiuntivi. Non è più sostenibile che il Comune di Montevarchi, il secondo della provincia di Arezzo per numero di abitanti, debba continuare a pesare nell’Ato Toscana Sud per il 1,56%. E’ stato creato un sistema gestionale fallimentare, basato sulle aree vaste, che deve essere cambiato agendo sopratutto a livello di legislazione regionale, estirpando un meccanismo vessatorio nei confronti dei cittadini e spesso non all’altezza di rispondere alle esigenze dei Comuni sempre più ridimensionati nell’autonomia di intervento.

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