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Il Moto Club Brilli Peri diventa ufficialmente scuola di motocross

Nel 2021 partiranno i corsi in pista con due docenti cresciuti nell’associazione

"Nella sua lunga storia il Moto Club Brilli Peri ha raccolto (e ha condiviso con Montevarchi) tanti riconoscimenti e tanti successi, ma questo è uno dei più importanti perché riflette fedelmente i caratteri della nostra passione e giunge a coronamento di un impegno a favore dei giovani partito ufficialmente nel 2012".

Così Alessandro Mugnaini, presidente del Moto Club Brilli Peri di Montevarchi, annuncia il riconoscimento ufficiale da parte della Federazione Motociclistica Italiana della "Miravalle School", scuola di motocross istituita presso il circuito valdarnese.

La comunicazione è giunta con una nota firmata da Giovanni Copioli, presidente di Federmoto, ma da tempo il moto club aveva avviato l’istruttoria per il riconoscimento di scuola di “tecniche di guida certificata”.

Ovviamente non siamo l’unica scuola né d’Italia né della Toscana – sottolinea Stefano Milani, dirigente del Brilli Peri e tecnico federale – ma è unica per quello che racchiude. Quasi tutte le altre fanno infatti riferimento ad una persona (per lo più ex-piloti) o ad un team; la nostra è saldamente legata al moto club ed è connaturata al Miravalle, inteso non solo come pista ma anche come struttura, servizi, accoglienza.

L’associazione di Montevarchi ha avviato la sua politica di promozione dell’attività giovanile una decina di anni fa, organizzato i cosiddetti corsi “Hobby Sport”, per i principianti, e poi ideando il progetto “Passi Passi”, un autentico avvicinamento alle competizioni per debuttanti di 6-8 anni, formula che il Brilli Peri ha messo a disposizione di Federmoto e da cui è nato un campionato regionale di sempre maggior successo.

Ora, naturalmente, per la concomitanza tra le restrizioni anti-pandemia e la stagione invernale, la scuola è ferma; ma può già contare su una trentina di allievi, provenienti un po’ da tutta l’Italia centrale che, insieme alle famiglie, scalpitano per tornare “in aula”.

Da considerare che il 20 febbraio di quest’anno, ovvero il giorno prima dell’inizio dell’emergenza, i ragazzi che si presentavano agli incontri in pista del Brilli Peri erano arrivati ad essere addirittura 45.

“Qui non si può fare didattica a distanza" - scherza Fabio Franci, come Mugnaini e Milani ex-pilota e anch’egli istruttore Federmoto nonché grande animatore della scuola di cui sarà docente insieme allo stesso Milani. “Ma anche a distanza continuiamo a seguire i ragazzi che già frequentavano  i nostri allenamenti del sabato mattina e i raduni sociali. Ci sentiamo di continuo, diamo loro consigli su come tenersi in forma, in vista di una ripresa che ci auguriamo veramente scoppiettante”.

“Il nostro obiettivo non è sfornare “campioni da cronometro" - fa osservare Giulia Lucacci, vice-Presidente del Brilli Peri - ma fornire ai ragazzi le basi tecniche del motocross, affinché possano svolgere l’attività in sicurezza, e offrire opportunità di divertimento, di creare gruppo, di stare insieme in alternativa alla dittatura degli smartphone”.

“Abbiamo raggiunto un importantissimo obiettivo - conclude il presidente Mugnaini - che si affianca ad altri altrettanto fondamentali che erano alla base del nostro mandato. Offriamo ai giovani che vogliono imparare il motocross un impianto meraviglioso come il Miravalle e tecnici preparatissimi, professionali, che ad ogni allievo indicheranno sempre obiettivi raggiungibili. Ora il nostro auspicio è che tutti i sacrifici che stiamo affrontando ci consentano di superare questo periodo buio e di vivere un 2021 all’altezza delle fama e delle ambizioni del Moto Club Brilli Peri”.

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