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L'emergenza Covid, la ripartenza e il progetto dell'outlet a cielo aperto. Il sindaco Chiassai Martini racconta la sua Montevarchi

Un viaggio virtuale insieme alla prima donna eletta come sindaco della città. Dagli esordi come amministratore fino ad arrivare ai piani per un mandato bis: "Sfidare un'altra donna? Sarebbe magnifico"

"Io mi ricandiderò e se gli altri competitor proponessero delle avversarie ne sarei ben felice perché sarei sicura che per i prossimi 5 anni ci sarebbe una donna alla guida di Montevarchi". Nel 2016 Silvia Chiassai Martini è stata scelta come nuovo sindaco di Montevarchi. È la prima donna nella storia della comunità a ricoprire questa carica. Un primato significativo al quale è seguito nel 2018 l'incarico di presidente della Provincia di Arezzo e poi, l'anno successivo, la vicepresidenza nazionale dell'Unione province italiane. "Per me è un grande onore - ha sottolineato Chiassai Martini - il mondo della politica è ancora troppo maschilista. Questo sicuramente è stato l'aspetto più duro del quale abbia dovuto prendere atto nel mio mandato amministrativo. Noi donne non siamo mai criticate per le nostre capacità quanto per il nostro atteggiamento o per l'altezza dei nostri tacchi. È un aspetto doloroso ma anche preoccupante. C'è bisogno di rivedere molto sulla parità di genere perché ancora, purtroppo, siamo molto indietro".

E dunque, nel 2016, Montevarchi volta letteralmente pagina e non solo sceglie come amministratore una donna ma, un'esponente del centrodestra. "Dopo decenni di amministrazioni di centrosinistra sono stata eletta - ha aggiunto il sindaco - Ho cercato di governare al massimo delle mie potenzialità mettendo in atto i cambiamenti necessari a migliorare la vita in questo capoluogo. Poi lascio giudicare ai cittadini". Come gli altri suoi colleghi aretini e non, ha dovuto affrontare le tante criticità dettate dall'emergenza Covid. "Ci siamo impegnati da subito per cercare di lavorare nella maniera più efficiente e garantire il massimo della sicurezza per i nostri cittadini. Nell'ultima ondata, rispetto ai mesi precedenti, la situazione è stata decisamente diversa. Montevarchi non ha mai avuto valori da zona rossa. E questo lo dobbiamo sicuramente al grande impegno messo in campo dai nostri concittadini, ma anche ad alcune attività di prevenzione come lo screening di massa sulla popolazione che come Comune abbiamo organizzato con regolarità". Contestualmente, Montevarchi durante la terza ondata Covid si è distinta per quanto fatto sul mantenimento della didattica in presenza all'interno delle scuole del capoluogo e delle frazioni. "Da psicoterapeuta e madre - aggiunge - ho ritenuto doveroso impegnarmi per garantire l'accesso alla scuola ai bambini e ragazzi. Le nostre comunità educanti hanno dimostrato una grande disciplina rispettando alla lettera ogni disposizione. Sono convinta che a livello nazionale la scuola è stata duramente penalizzata durante l'emergenza e mi auguro che quello che abbiamo vissuto non si ripeta mai più. I danni sui nostri giovani sono stati pesantissimi e non possiamo permetterci di replicare. Adesso la priorità e la campagna di vaccinazione che, nell'ultimo mese e mezzo, ha finalmente assunto dimensioni significative anche se spererei che il Valdarno potesse contare su altre strutture per rispondere alle richieste della popolazione".

Oggi come riparte il secondo comune, per popolazione, della provincia di Arezzo? "Il prossimo 9 giugno presenterò un progetto - ha annunciato il sindaco - al quale sto lavorando da mesi. Si tratta di un'iniziativa molto ambiziosa. Di fatto l'emergenza Covid ci ha insegnato l'importanza delle nostre attività, anche e soprattutto quelle di vicinato. Per questa ragione e in considerazione delle difficoltà che interessano i centri storici, abbiamo ritenuto opportuno investire sul commercio. Promuoveremo la creazione di un vero e proprio centro commerciale naturale per le vie della città. Una sorta di outlet a cielo aperto. Per fare questo, tra le altre misure, abbiamo previsto l'erogazione di 40mila euro in buoni spesa da consegnare ai cittadini i quali li potranno utilizzare nei negozi della città. Inoltre, a tutti coloro che intenderanno investire in questo settore, come Comune destineremo un contributo di 2.000 euro a fondo perduto oltre a prevedere sgravi del 90 per cento su tutte le tasse municipali per i primi tre anni di attività. Investire a Montevarchi, a mio avviso, rappresenterà davvero un'occasione con rischi d'impresa bassissimi". E per il futuro? "La Toscana riceverà 12 miliardi dal piano nazionale di rilancio - precisa - questo significa che gli amministratori avranno fondi utili a progettare il futuro dei prossimi 20 anni. Per questa ragione nei giorni scorsi ho presentato la commissione Futura. Un'organo parallelo all'amministrazione che avrà il compito di affiancare, supportare e consigliare i sindaci e la giunta nelle proprie scelte future. Ne faranno parte soggetti civili, imprenditori e professionisti che si sono distinti per il loro operato. Crediamo che per ripartire sia necessario consolidare il rapporto tra pubblico e privato quanto più possibile".

L'intervista completa al sindaco Silvia Chiassai Martini

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