Fine vita medicalmente assistito, l'iniziativa a Montevarchi
Domani, sabato 18 novembre, inizierà la raccolta firme
Sabato 18 novembre a Montevarchi, nella sede dell'associazione Guido Vestri in Via Ginestra 24, inizierà la raccolta firme per la proposta di una nuova legge Regionale sulle procedure e i tempi per l’assistenza sanitaria al fine vita medicalmente assistito.
"Nel nostro Paese - si legge in una nota - grazie alla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale sul caso Cappato/ Antoniani (dj Fabo), le persone malate, che possiedono i requisiti previsti dalla Consulta, hanno il diritto di poter ottenere l'aiuto medico alla morte volontaria. Purtroppo non avendo una legge nazionale che regoli il cosiddetto suicidio medicalmente assistito, alcuni malati si trovano ad attendere tempi molto lunghi per avere una risposta. Per questo motivo abbiamo deciso di mobilitarci, insieme all’Associazione Luca Coscioni e in collaborazione con l'Associazione Guido Vestri, per raccogliere le 5000 firme che servono per poter presentare una proposta di legge al Consiglio Regionale della Toscana. L’obiettivo fondamentale della norma è quello di garantire alle persone malate che intendono accedere al fine vita assistito la necessaria assistenza sanitaria, garantendo che il diritto all’erogazione del trattamento è individuale e inviolabile, e che non può essere limitato, assoggettato a condizioni o altre forme di controllo ulteriori e diverse da quelle previste dalla proposta di legge. Inoltre individua i requisiti di accesso alla pratica del fine vita assistito conformemente a quanto stabilito dalla Corte costituzionale. La proposta di legge prevede, poi, l’istituzione di una Commissione medica multidisciplinare presso le aziende sanitarie regionali deputata a effettuare le verifiche mediche relative alla sussistenza delle condizioni di accesso e alle migliori modalità di esecuzione dell’aiuto alla morte volontaria indicate dalla Corte costituzionale. Le strutture sanitarie devono inoltre garantire il supporto, l’assistenza e i mezzi necessari al completamento della procedura così come previsto dagli artt. 1 e 2 della legge 219/2017. Il testo della legge disciplina la procedura e i tempi, previsti complessivamente in venti giorni decorrenti dalla presentazione della domanda da parte della persona interessata, che le strutture del Servizio Sanitario Regionale, tra cui i comitati etici territorialmente competenti, devono rispettare nelle procedure connesse all’erogazione dei trattamenti di fine vita assistita, ribadendo sempre il principio della cedevolezza invertita. La procedura è avviata su richiesta del paziente e può essere da quest’ultimo sospesa, posticipata e/o interrotta in ogni momento. Questi in sintesi i principali punti della proposta di legge che intendiamo presentare al Consiglio Regionale della Toscana, che i cittadini potranno sottoscrivere attraverso i moduli che troveranno nella sede dell'Associazione Vestri in Via Ginestra 24 nella giornata di sabato 18. Per chi non potrà esserci, ma volesse comunque sottoscrivere la proposta, potrà contattare Fabio Camiciottoli".
La Segreteria di +Europa Montevarchi