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"Non ci sono focolai nelle scuole a Montevarchi, sarebbe un errore chiudere tutto per i dati provinciali"

Con il nuovo Dpcm e i poteri di decisione sulla chiusura delle scuole conferiti ai presidenti delle regioni, comuni come quello di Montevarchi sono preoccupati di finire in zona rossa nonostante una situazione non così difficile

"A ieri avevamo 55 positivi nel comune di Montevarchi, una situazione sotto controllo e che non ha focolai nelle scuole". Questo il quadro che descrive Silvia Chiassai Martini sindaca di Montevarchi per il territorio comunale che nel corso della prima ondata aveva invece pagato a caro prezzo la diffusione del contagio da Covid-19.

Con il nuovo Dpcm e i poteri di decisione sulla chiusura delle scuole conferiti ai presidenti delle regioni, comuni come quello di Montevarchi sono preoccupati di finire in zona rossa nonostante una situazione non così difficile. Lo stesso tipo di appello è stato lanciato da Filippo Vagnoli sindaco di Bibbiena: "Per la chiusura delle scuole valgano i dati del Casentino". La preoccupazione è che i dati considerati a livello provinciale portino a chiusure delle scuole in zone dove i contagi hanno scarsa incidenza.

Anche a Montevarchi la sindaca commenta: "Sì, con questi dati alla mano, se la situazione non peggiorerà, sarebbe un errore considerare i dati a livello provinciale, abbiamo già le limitazioni della zona arancione, arrivare a chiudere le scuole stravolgerebbe la vita delle famiglie e quindi le decisioni devono essere prese con molta attenzione. Dovranno essere valutati i dati dei comuni e agire dove c'è davvero bisogno."

A Montevarchi continua la campagna di screening attraverso i tamponi rapidi. "Ogni sabato mattina la popolazione può andare a sottoporsi gratuitamente ai test antigenici, il progetto continuerà anche nei prossimi mesi" ha confermato la sindaca "Per adesso ne abbiamo fatti circa 3mila, dopo che a settembre avevamo fatto anche 2mila seriologici."

Silvia Chiassai Martini, come presidente della Provincia di Arezzo fa parte anche dell'Upi, è vice presidente dell'Unione delle Province Italiane per le quali è responsabile Istruzione e rappresenta le Province in seno all'Osservatorio Nazionale per l'edilizia scolastica. Questo ruolo molto probabilmente le porterà una convocazione da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per la prima riunione del Ceps, il comitato per l'emergenza e la prevenzione scolastica composto da amministratori, politici locali e tecnici che ogni venerdì dovrà prendere decisioni circa aperture e chiusure delle scuole.

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