Da calzaturificio a produttori di mascherine: "Le doneremo alla Gruccia"
L'iniziativa è quella intrapresa da parte del calzaturificio Luzzi di Levane che ha convertito parte della propria attività
Hanno deciso di convertire parte della loro attività aziendale e mettersi all'opera per contribuire alla lotta al Coronavirus. E' il calzaturifico Luzzi di Levane ad aggiungersi alla coda delle imprese che in queste ultime giornate stanno mettendo a disposizione della collettività mezzi e artigiani. L'azienda, come detto, ha deciso di progettare e convertire parte della propria produzione di calzature alla realizzazione di mascherine. Una parte di quanto realizzato sarà devoluta all'ospedale della Gruccia.
"Stiamo per avviare la consegna di mascherine realizzate a livello industriale, assemblate e costruite interamente in Toscana - fanno sapere gli artigiani - Le prime saranno disponibili entro la prossima settimana. I filtri, intercambiabili, sono realizzati in due componenti, tnt multistrato per la parte frontale, filtri in varie grammature e con varie caratteristiche per la base. Viene fornita già assemblata con lacci elastici e set di 10 filtri".
Al momento il manufatto non rientra nei dispositivi medici ed è in attesa di certificazione.