Azione Valdarno sulla crisi Fimer: "Necessario salvaguardare 800 lavoratori e le loro famiglie"
Francesco Ferrucci: "Occorre essere rapidi riuscendo a implementare ogni intervento utile e necessario.Un altro caso Bekaert non sarebbe sostenibile per il nostro Valdarno"
I comitati di Azione valdarnesi chiedono "riposte celeri alla crisi della Fimer". Francesco Ferrucci, referente del comitato Valdarno Montevarchi in Azione chiede trasparenza: "Azione chiede rispetto nei confronti dei lavoratori che in questi mesi stanno vivendo sulla propria pelle una situazione di crisi lavorativa che sembra diventata ormai routine nel nostro paese. È necessario salvaguardare il futuro di quasi 800 lavoratori fra dipendenti diretti, interinali, indotto e quindi delle oltre 800 famiglie che vivono nel nostro territorio.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali, prima poteva essere motivato dalla pandemia, nel corso del tempo e in un settore in continua crescita come quello in questione, doveva obbligatoriamente far scattare più di un campanello di allarme. Durante la manifestazione di ieri il sindaco di Terranuova Sergio Chienni ha dichiarato che la questione sarà posta all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico. Occorre essere rapidi riuscendo a implementare ogni intervento utile e necessario.Un altro caso Bekaert non sarebbe sostenibile per il nostro Valdarno".
Azione spiega di avere tra i propri obiettivi la tutela del lavoro e dei lavoratori. Per questo ha chiesto con una nota stampa che la proprietà compia "ogni azione volta a garantire sia il lavoro che lo sviluppo nella vallata del settore di riferimento, abbandonando gli spot televisivi e intervenendo a curare in collaborazione con tutte le parti sociali."