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Tutti guariti, il personale Asl lascia la Fabbri Bicoli e la Rsa di Montevarchi

Non ci sono più ospiti positivi al Covid dopo mesi molto difficili. Restano aperte le inchieste della Procura per verificare perché si sono verificati così tanti decessi tra gli ospiti

Non ci sono più contagiati e così il personale della Asl saluta le due Rsa del Valdarno in cui era subentrato per attivare il livello di cure intermedie. Una buona notizia, un momento molto significativo, dopo mesi di sofferenza e di decessi, a causa del contagio da coronavirus di molti anziani. Le strutture in questione sono la Fabbri Bicoli di Bucine e la Rsa di Montevarchi. 

"Il Covid ha creato molti luoghi di ansia e di sofferenza. Le Rsa sono stati quelli dove il dolore è stato più forte, dove gli anziani fragili hanno dovuto affrontare un dramma allora nemmeno immaginabile. Domani il nostro personale - annuncia il direttore Asl, Antonio D'Urso - lascerà la Rsa di Bucine e poi sarà la volta di quella di Montevarchi.  Se parliamo di ritorno alla normalità, la ripresa dei tradizionali ritmi di vita in queste due strutture, è un segnale importante".

Il personale Asl, con infermieri e oss, era entrato a Bucine alla fine di marzo e a Montevarchi tra il 17 e il 18 aprile. In entrambe le strutture sono stati impiegati dodici addetti. Quelli di Bucine lasceranno la residenza domani, domenica 14 giugno. Al piano zero non ci sono più ospiti positivi ed è quindi è venuta meno la ragione dell’intervento dell’azienda presso la struttura.

Analogo ragionamento per Montevarchi dove tutti gli ospiti sono stati dichiarati guariti.

L’Asl Toscana sud est si era fatta carico delle gestione degli ospiti positivi nelle due residenze assistite, attivando in entrambe un livello  assistenziale di cure intermedie con proprio personale medico e infermieristico. Al piano terra in quella di Bucine e nell’intera struttura di Montevarchi. In quest'ultima, infatti, si era rivelato impossibile realizzare percorsi e ambiti separati per ospiti positivi e i 14 negativi che erano stati trasferiti nella Rsa di Foiano. La Rsa di Montevarchi, prima dell’emergenza, disponeva di 71 posti, 64 dei quali destinati ad anziani non autosufficienti e 7 a sufficienti. Quella di Bucine poteva contare su 83 posti.

Il direttore generale della Asl, Antonio D'Urso, ha scritto sia al sindaco di Bucine, Nicola Benini che a quello di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini e alla presidente dell'Asp di Montevarchi. Con il primo è già stato concordato il cambio di consegne che sarà alle ore 20 di domenica e cioè alla fine del turno pomeridiano. Alla presidente dell'Asp e alla sindaca di Montevarchi è stata proposta una data molto ravvicinata che sarà concordata agli inizi della settimana.

Su queste due struttre intanto la Procura ha aperto due fascicoli per i numerosi morti che ci sono stati nei mesi dell'emergenza sanitaria. 12 anziani deceduti tra gli ospiti della Rsa di Bucine e 14 in quella di Montevarchi. Sono partiti esposti dai familiari, da associazioni e dal sindaco di Montevarchi e così gli inquirenti, attraverso i Nas hanno anche provveduto a perquisire e prelevare documenti sia nelle strutture sanitarie che presso i due comuni coinvolti. Le indagini sono volte a fare chiarezza se ci siano state o meno responsabilità nell'alto numero di contagi, negligenze che abbiano potuto provocare la diffusione del Covid tra gli anziani che poi sono deceduti.

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