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"Pronti ad andare fino in fondo". Il Comune di Cortona punta il dito contro i vandali dell'asilo di Camucia

"In questa vicenda non arretreremo di un passo". Dopo la denuncia eseguita dai carabinieri nei confronti di quattro giovanissimi che, a quanto pare, sarebbero gli autori degli atti vandalici alla scuola di Camucia, ecco che l'amministrazione...


"In questa vicenda non arretreremo di un passo".

Dopo la denuncia eseguita dai carabinieri nei confronti di quattro giovanissimi che, a quanto pare, sarebbero gli autori degli atti vandalici alla scuola di Camucia, ecco che l'amministrazione comunale di Cortona non si muove e resta ben salda sulla propria posizione.

"Grazie al lavoro delle forze dell'ordine sono stati individuati una parte degli autori dei fatti di via XXV Aprile. Andremo fino in fondo cercando di capire, una volta individuati tutti gli autori, le dinamiche e i perché di un gesto di questo tipo. Rispettando i termini di legge, metteremo in atto tutte le azioni necessarie per tutelare i beni della comunità e per difendere e rafforzare la convivenza civile anche attraverso il recupero delle risorse comunali che sono state spese per ripristinare i servizi".

Al momento le forze dell'ordine sono al lavoro per fare chiarezza sulla vicenda e rintracciare tutti gli autori della grande devastazione che ha interessato la struttura. Dietro a questo gesto infatti, si celerebbero altri autori che avrebbero operato con quelli già denunciati.

"Nessuna demagogia o fraintendimento, ma rispetto delle leggi e della convivenza civile - ha poi sottolineato il sindaco Francesca Basanieri - Queste sono le parole che, come Ente Locale, intendiamo portare avanti. Rispettando i termini di Legge, metteremo in atto tutte le azioni necessarie a tutelare i beni della comunità per difendere e rafforzare l’armonia della nostra comunità, e questo avverrà anche attraverso il recupero delle risorse comunali che sono state spese per ripristinare i servizi. Ringraziamo le Forze dell’Ordine per il lavoro svolto fino ad ora e rinnoviamo il plauso a tutti coloro che hanno permesso, con il loro lavoro, di superare rapidamente questo momento difficile. Ricordiamoci sempre che la priorità deve rimanere il benessere dei bambini che, da qualche giorno, sono rientrati felici nella loro scuola".

Numerosi anche gli interventi da parte della politica.


“Ci vuole una punizione giusta e ferma - ha sottolineato l'onorevole Gabriele Toccafondi - ma che sia realmente educativa per i 4 ragazzi vandali colpevoli di essere entrati in una scuola di Cortona e di aver danneggiato gran parte dell’istituto. Mi auguro davvero che la punizione possa essere una reale possibilità di maturazione e cambiamento, i 4 giovani potrebbero andare a fare volontariato ad esempio in centri per disabili o in centri per anziani o comunque dovrebbero aiutare concretamente la comunità locale. Sono sicuro che ne usciranno più maturi avendo conosciuto veramente la fragilità, il bisogno di aiuto e la bellezza di aiutare, è anche così che s'impara dagli sbagli”.



"Dopo il sopralluogo fatto nei giorni scorsi - ha commentato il consigliere Nicola Carini - a seguito dell’accaduto sono rimasto in silenzio, nel rispetto del lavoro degli inquirenti e nel rispetto di coloro che si stavano adoperando per la risoluzione del problema. Sapevo che le indagini erano a buon punto e che sicuramente i colpevoli sarebbero stati individuati. Per questo ringrazio le Forze dell’ordine che si sono dimostrate attente e pronte a dare risposte alla nostra comunità. Mi fa sinceramente male vedere le date di nascita di questi ragazzi, (ho una figlia con la stessa data di nascita) ,sintomo che qualcosa in questa società è stato sbagliato e che non si può in alcun modo continuare in questo percorso. Non sono abituato ad urlare ed a chiedere la lapidazioni in piazza, non fa parte della mia cultura , non fa parte del mio stile, però dico che in un caso come questo la risposta dovrà essere decisa e forte. Non può essere altrimenti lo dobbiamo innanzitutto a quei ragazzi che si sono macchiati di questo orribile gesto, lo dobbiamo ai nostri figli che giornalmente cerchiamo di educare tra mille difficoltà,lo dobbiamo alle maestre che si battono in prima linea, lo dobbiamo alle forze dell’ordine, lo dobbiamo a noi stessi e alla nostra figura istituzionale. Ho trovato le parole del nostro sindaco giuste quando ha richiamato ai valori della comunità che tutta insieme ha reagito, giuste quando ha detto con fermezza che i colpevoli sarebbero stati puniti. Adesso il tempo delle parole e’ finito adesso contano i fatti , mi aspetto una risposta ferma decisa ed esemplare a difesa della nostra comunità. Chiederò se non sia già stato fatto di costituirsi parte civile per la richiesta dei danni fatti alla scuola, credo che farglieli pagare sia semplicemente doveroso e quantomai necessario. In Italia come nella nostra comunità bisogna ristabilire la certezza delle cose chi sbaglia paga senza se e senza ma".

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