rotate-mobile
Cortona Cortona

Così la valorizzazione della montagna cortonese

E' stato presentato dalla giunta il progetto della Rete escursionistica della montagna, un’operazione portata avanti dalla cooperativa Montagna Cortonese, con il contributo della Regione Toscana e il supporto delle guide turistiche ed ambientali Silvia Vecchini e Beatrice Milani, coordinate dall’architetto Silvia Neri

Oltre 180 chilometri di sentieri di montagna, decine di punti di interesse artistico, paesaggistico e naturalistico e un progetto basato su mappe e app che va ad arricchire l’offerta turistica cortonese e che valorizza un patrimonio straordinario in un territorio vastissimo.

E' stato presentato dalla giunta cortonese il progetto della Rete escursionistica della montagna, un’operazione portata avanti dalla cooperativa Montagna Cortonese, con le responsabili Caterina Cittadini e Annalisa Puleo, con il contributo della Regione Toscana e il supporto delle guide turistiche ed ambientali Silvia Vecchini e Beatrice Milani, coordinate dall’architetto Silvia Neri.

Un lavoro durato mesi e che per la prima volta va a valorizzare un aspetto cruciale del territorio cortonese, in un momento in cui l’offerta turistica deve necessariamente coniugarsi con le attività all’aperto e la riscoperta di territori incontaminati, ma ricchi di storia, biodiversità ed arte. Dai castagneti, agli affreschi del ‘300, dai resti degli antichi ospedali, alla popolazione della montagna che è stata parte attiva nella realizzazione del lavoro.

"Per noi questo progetto è una tappa fondamentale per la tutela e la valorizzazione del territorio - ha detto il sindaco Meoni - questa amministrazione dimostra di puntare sulla montagna come luogo da riscoprire, come straordinario patrimonio artistico ed ambientale. Un patrimonio che ora presentiamo ai nostri cittadini e ai turisti. Il lavoro - ha proseguito il primo cittadino - è stato intenso sia sul fronte culturale che su quello operativo, con un impegno per la riapertura di numerosi sentieri. Tutto questo adesso entra a far parte della nostra offerta turistica. Quando abbiamo iniziato questo lavoro ancora non potevamo immaginare la crisi pandemica globale, di fatto tutto ciò rappresenta una nuova vetrina di promozione per un turismo sostenibile e pienamente compatibile con questa situazione".

Al via la distribuzione delle nuove mappe alle strutture ricettive del territorio, le informazioni e le novità saranno presto inserite anche nel nuovo sito della promozione del territorio cortonese e nella App del Comune, entrambi in via di attivazione.

Il progetto cartografico che comprende 9 percorsi: dal Sentiero delle Celle, a quelli di Monte Sant’Egidio, della Contadina, di Tornia, Ossaia, Pierle, Poggioni, Teverina e Falzano, oltre a quello ricompreso nella via Romea Germanica. «Si tratta di percorsi - ha spiegato l’architetto Neri - che collegano tutti i versanti con la montagna cortonese. Abbiamo integrato in un unico progetto cartografico una realtà ricchissima dal punto di vista storico e paesaggistico».

Su questo ultimo fronte, la guida ambientale Beatrice Milani ha dichiarato: «Cortona è custode di una notevole varietà ambientale e biodiversità, un connotato che affonda nell’economia che un tempo era fondata sul castagno. Abbiamo tracciato e quindi riaperto tutti i sentieri che avevamo individuato, non sono mancate delle bellissime sorprese, fra queste c’è una maestà che un tempo era un segnavia dei pellegrini e che ora torna alla sua funzione originaria, ma poi anche tante zone che ora non resta che scoprire».

Alcune delle meraviglie artistiche sono state ricordate dalla guida turistica Silvia Vecchini che ha ripercorso le strade basolate, gli affreschi, le antiche chiese e i ruderi dei vecchi ospedali. Caterina Cittadini, che insieme ad Annalisa Puleo è responsabile della cooperativa Montagna Cortonese, ha illustrato il progetto complessivo, sostenuto dalla Regione Toscana: «È un progetto che la nostra cooperativa ha portato avanti in sinergia e grazie anche al fattivo contributo della popolazione locale - dichiara - il tutto è collegato ai sentieri della Riserva Natura 2000 di Ginezzo. Stiamo anche realizzando un docufilm di cui abbiamo presentato un promo [link in calce], si chiama ‘Genius Loci’ e ci sta lavorando il regista Jairo Sansone».

Prossima tappa per conoscere il progetto della Rete Escursionistica della Montagna cortonese è il meeting che sarà organizzato dalla cooperativa di comunità il prossimo 29 maggio in uno dei luoghi simbolici della montagna.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Così la valorizzazione della montagna cortonese

ArezzoNotizie è in caricamento