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"Mancata partecipazione al piano strutturale, il Garante dell'Informazione ci ha dato ragione"

Le opposizioni di Cortona all'attacco: "Adesso ci aspettiamo che l’amministrazione Meoni, unico responsabile di questo deficit di partecipazione, si assuma finalmente le proprie responsabilità e rinvii l’adozione del piano strutturale"

L'opposizione consiliare di Cortona va all'attacco dell'amministrazione Meoni sul piano strutturale intercomunale, a seguito della risposte del Garante cui si erano appellate per il mancato slittamento dell'adozione dello strumento. "Con estrema soddisfazione - spiega una nota - abbiamo ricevuto la comunicazione del Garante regionale dell’Informazione e Partecipazione che riconosce in toto quanto da noi sollevato in merito alla mancata partecipazione al processo di formazione del Piano strutturale intercomunale. E’ ormai da diversi mesi che stiamo combattendo contro l’adozione del piano strutturale intercomunale entro il 30 novembre ed oggi vediamo riconosciute le nostre ragioni dall’Autorità che vigila e controlla la piena legittimità degli atti nei casi di redazione dei nuovi strumenti urbanistici come nel caso del piano strutturale intercomunale in questione". Il comunicato è condiviso da Luca Bianchi (PD) , Rossano Cortini (PSI) , Ida Nocentini (PRC), Matteo Scorcucchi (M5S), Federica Gabrielli (Cortona Civica) e dai consiglieri e le consigliere comunali di opposizione: Andrea Bernardini, Vanessa Bigliazzi, Diego Cavallucci, Gino Cavalli, Rachele Calzolari e Marica Stanganini.

Ecco il passaggio conclusivo della nota redatta dal garante regionale: “Siamo ad evidenziare che, prime facie, risultano posti in essere atti e comportamenti non conformi e assunti in violazione della l.r. 65/2014, del regolamento regionale n. 4/r/2017 e delle Linee Guida sui livelli partecipativi di cui alla DGR 1112/2017. In assenza di chiarimenti in merito, si ritiene opportuno e si suggerisce, a scopo collaborativo, di correggere l’azione amministrativa in conformità alle norme sopra richiamate; quanto sopra a tutela del prevalente interesse alla legittimità dell’azione amministrativa, anche sotto il profilo partecipativo.”

E così, concludono le opposizioni: "Adesso ci aspettiamo che l’amministrazione Meoni, unico responsabile di questo deficit di partecipazione, si assuma finalmente le proprie responsabilità e rinvii l’adozione del piano strutturale, aprendo finalmente la fase di partecipazione tra i cittadini e i professionisti: questo non è una concessione, ma come abbiamo sempre detto noi e lo ha ribadito anche il Garante regionale, è un preciso dovere di legge a cui il Comune si deve conformare, pena l’illegittimità dell’atto di adozione. Si è già perso troppo tempo e arrecato danni enormi ai nostri cittadini, si prenda atto di quanto ormai noto e scritto dagli Enti competenti e si proceda celermente con la fase di Informazione e Partecipazione".

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