Botta e risposta a distanza tra il sindaco di Cortona Mario Agnelli e l'Asl sud est. Alla loro attenzione il centro di terapia rigenerativa che si trova all'interno dell'ospedale della Fratta. Così prima un post del sindaco, poi è arrovata la spiegazione della direzione generale dell'Asl.

"Tra le poche note positive dell’ospedale “Santa Margherita” degli ultimi anni - scrive Agnelli - ascrivo lo sforzo della Asl per la creazione di un Centro di Terapia Rigenerativa, Riparativa e Clinica che poteva rilanciare il nostro ospedale a livello nazionale come struttura tra le più innovative in materia. La Medicina Rigenerativa è il processo di rimpiazzamento e rigenerazione di cellule, tessuti e organi umani con l’obiettivo di ripristinarne le normali funzioni. In pratica, attraverso le staminali ricavate dal sangue del paziente è possibile ricostruire e riparare. Purtroppo nonostante le buone intenzioni e le professionalità a disposizione, questo progetto innovativo rischia di naufragare se non vengono messe a disposizione le risorse necessarie. Avrò modo di parlarne nelle sedi opportune ma come in tutte le cose che si fanno nella vita, o ci si crede o non ci si crede e se ci si crede occorre investirci sopra."

La risposta dell'Asl

"La Asl Tse, facendo seguito ad un post Facebook pubblicato dal sindaco di Castiglion Fiorentino Agnelli sul Centro di Medicina rigenerativa dell'ospedale Santa Margherita di Cortona precisa che lo stesso, che è una articolazione organizzativa del Dipartimento della Medicina di Laboratorio, è regolarmente operativo ed è nell'interesse dell'azienda così come del sindaco che venga potenziato e rafforzato in futuro. Preme precisare che l'azienda ha già pubblicato due volte un bando per specialisti ambulatoriali a tempo indeterminato dedicati alla struttura (al primo bando non ci sono state risposte) e che sta facendo inoltre una ricognizione per quanto riguarda professionisti ortopedici, fisiatri e trasfusionisti con formazione e specializzazione adeguata in questi ambiti. Non esiste quindi, nessuna idea di indebolire, tantomeno interrompere questo servizio."