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National Geographic sceglie le immagini di Cortona on the Move, la soddisfazione del Comune

Fra le 54 foto più rappresentative del 2020, National Geographic International ne ha scelte due fra quelle che erano esposte a Cortona

Parte anche da Cortona il racconto globale della pandemia. L'edizione internazionale di National Geographic ha selezionato due scatti esposti durante la rassegna di narrativa visuale che si è conclusa nella nostra città lo scorso settembre. L'amministrazione comunale di Cortona che sostiene questo appuntamento culturale è fiera del lavoro svolto dall'associazione On the Move, un'opera che proietta l'immagine della città etrusca nel mondo. 

Fra le 54 foto più rappresentative del 2020, National Geographic International ne ha scelte due fra quelle che erano esposte a Cortona. Si tratta di un'immagine realizzata da Gabriele Galimberti e Paolo Woods durante il lockdown di marzo-aprile all'interno del museo milanese delle Gallerie d'Italia, alla mostra «Canova Thorvaldsen - La nascita della scultura moderna». La foto è stata prodotta attraverso l'iniziativa «The Covid-19 Visual Project» che resta visibile sulla piattaforma online e che era stata esposta durante la decima edizione del festival Cortona on the Move. La seconda immagine selezionata da National Geographic è quella scattata a Novara da Alex Majoli, si tratta di una delle foto che erano esposte nella cannoniera della fortezza cortonese, una rappresentazione drammatica e straordinaria della «frontiera lombarda» della pandemia. 

Nel 2020 Cortona on the Move ha totalizzato oltre 12 mila visitatori ed è stata una delle mostre più attrattive del territorio toscano, finendo per rappresentare la ripartenza degli eventi culturali nel Paese. Il tutto è stato possibile grazie al sostegno del Comune di Cortona e di numerosi sponsor locali come la Banca Popolare di Cortona e nazionali come Intesa San Paolo.

"Il Comune di Cortona è compiaciuto per il successo internazionale delle produzioni fotografiche di On the Move – dichiara il sindaco Luciano Meoni – la nostra città è stata teatro di una delle poche mostre a livello internazionale capaci di raccontare il dramma della pandemia globale. Ne va dato atto all'associazione del presidente Nicola Tiezzi, impegnata anche nelle opere di recupero della Fortezza del Girifalco e al lavoro che ogni anno la direttrice artistica Arianna Rinaldo e il direttore Antonio Carloni, insieme a quello del loro staff e di tutti i volontari, portano avanti per il successo di questa manifestazione. Un successo – conclude Meoni – che va a tutto vantaggio della nostra comunità".

"Posso definirmi orgoglioso di questo riconoscimento – dichiara l'assessore alla Cultura, Francesco Attesti – La fotografia è ormai la forma d’arte più attuale e moderna, divenendo il trait d’union tra le arti figurative tradizionali e il mondo moderno pervaso dalla tecnologia. Credo che tutto, alla fine, si possa riassumere nelle parole del grande fotoreporter statunitense William Eugene Smith 'A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?'".

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