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Martedì, 5 Dicembre 2023
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Medicina integrata: una proposta della misericordia di Cortona

Portatore di questa novità è il dottor Filippo Bosco, titolare della cattedra di anestesia e rianimazione presso l'ospedale Santa Chiara di Pisa

Anestesia integrata questa è la parola magica che apre le porte a una chirurgia più tranquilla e meno invasiva. Se ne parlerà nel corso di un convegno, Covid permettendo, che si svolgerà prossimamente a Cortona e organizzato dalla Misericordia di Camucia. Portatore di questa novità è il dottor Filippo Bosco, titolare della cattedra di anestesia e rianimazione presso l'ospedale Santa Chiara di Pisa. 

"Siamo tutti protesi verso un miglioramento di quelle che sono le offerte della nostra sanità in particolare dell'ospedale Santa Margherita e noi nel nostro piccolo cerchiamo di promuovere quello che di nuovo e di efficace anima la medicina dei nostri tempi - precisa Alessandro Grazzini, governatore della Misericordia di Camucia - In proposito sono venuto a conoscenza tramite una cortonese, paziente del dottor Bosco, delle tecniche mediche e innovative che questo medico attua e per questo abbiamo deciso di promuovere un incontro in vista di poter praticare queste nuove specialità anche da noi". Lo specialista in questione pratica presso l'ospedale Santa Chiara di Pisa l'anestesia integrata, dove per il controllo del dolore vengono sostituiti gli oppioidi e antidolorifici "integrando la medicina complementare", con "elettroagopuntura" e "preparati omeopatici". Mentre l’anestesia “normale” prevede l’uso dei classici farmaci abbinati ad antidolorifici od oppiacei, in questo caso invece di questi ultimi vengono utilizzati elettroagopuntura e omeopatia. Il concetto è di andare a rinforzare quella che è la produzione endogena degli oppioidi che vengono naturalmente prodotti all’interno del nostro organismo tramite medicinali omeopatici che agiscono a livello del dolore ed elettroagopuntura che deve stimolarne la produzione. Questo trattamento, annulla gli effetti negativi delle normali anestesie, è indicato, in particolare, nei pazienti pluriallergici, ovvero affetti da sensibilità chimica multipla (Mcs). Secondo l’allergologo Theodor Randolf (il primo a teorizzare la Mcs), questa patologia sarebbe dovuta a una saturazione dell’organismo ai prodotti sintetici. La medicina integrata e in questo caso l'anestesia integrata da la possibilità di subire interventi chirurgici senza correre nessun rischio e problema. In pratica il dottor Bosco che fa anche parte dell'equipe medica diretta da Manuela Roncella, del reparto di senologia dell'ospedale di Pisa, è riuscito a portare queste opportunità mediche essenziali per pazienti che soffrono della Mcs ma anche per coloro che ne fanno esplicita richiesta. In particolare nell’ospedale di Pisa, grazie al dottor Bosco, è possibile integrare i trattamenti convenzionali con farmaci omeopatici, agopuntura e fitoterapia in associazione ai trattamenti allopatici, andando così a sfruttare la sinergia tra le varie medicine. Stiamo parlando di medicina integrata, di oncologia integrata, e non di sostituire la medicina allopatica con altri tipi di medicina.

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