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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cortona

IV Premio Semplicemente Donna: ecco tutte le premiate. A Cortona la cerimonia

Presentata questa mattina presso la Sala della Giunta del Comune di Cortona la quarta edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna. La cerimonia di consegna avrà luogo venerdì 18 novembre alle ore 21 presso il Teatro “Luca Signorelli”...

Presentata questa mattina presso la Sala della Giunta del Comune di Cortona la quarta edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna.

La cerimonia di consegna avrà luogo venerdì 18 novembre alle ore 21 presso il Teatro “Luca Signorelli” di Cortona. Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno preso parte la presidente della Giuria Ivana Ciabati, il vice sindaco di Cortona Tania Salvi e il presidente del comitato organizzatore Angelo Morelli, sono state presentate alla stampa le premiate e il programma di questa edizione.

Laura Roveri, “Premio Coraggio”. Il 12 aprile 2014 mentre stava trascorrendo una serata in compagnia di amici venne aggredita dall’ex fidanzato con 15 coltellate. Laura si è salvata grazie all’intervento del capo della sicurezza della discoteca dove stava trascorrendo la serata in compagnia di amici . Oggi Laura, dopo essere miracolosamente scampata alla follia del suo ex ha deciso di raccontare la sua storia in giro per l’Italia cercando di portare la sua testimonianza e il suo messaggio a quante più ragazze e donne possibili

Regina Schrecker, “Premio Imprenditoria e Solidarietà per il sociale” .Ex Top Model e Lady Universo nel 1971 , la sua carriera è nel mondo della moda e in poco tempo diviene una stilista famosa. Molti scenografi la vogliono per la creazione di abiti per opere liriche come il Rigoletto e la Madame Butterfly del Festival Pucciniano. Importante il suo impegno nel sociale e per i meno fortunati . Sua l’idea di unire 49 volti noti dello spettacolo, della musica, dello sport e della scienza per realizzare un calendario per la campagna di sensibilizzazione di una malattia rara: l’Epidermolisi bollosa più conosciuta come Sindrome dei Bambini a Farfalla

Jasvinder Sanghera, “Premio Diritti umani e civili”. Discendente da una famiglia indiana, nata in Gran Bretagna, attraverso la Fondazione Karma Nirvana da lei costituita , da anni si batte contro i matrimoni forzati. Il suo lavoro e il suo impegno, divenuto incubo per i genitori e speranza per le figlie , nel tempo ha dato i suoi frutti. Il governo di David Cameron nel 2014 ha riconosciuto reato il matrimonio forzato.

Lise Bjorne Linnert, “Premio Arte e Cultura per il sociale”. Artista norvegese , lavora con molti media . Di altissimo profilo sociale il suo lavoro “Desconocida / Unknown / Ukjent“ che fa riferimento al femminicidio di Ciudad Juarez, un fenomeno complesso e a lungo rimasto nell’ombra.L’opera consiste nel far ricamare attraverso laboratori improntati in scuole , carceri, chiese e ambienti pubblici i nomi delle ragazze scomparse L’obbiettivo è ricordare con un “filo comune” che le vittime di crimini violenti sono uguali in tutto il mondo, non esiste una differenza di religione, cultura o paese d’origine.

Myrta Merlino, “Premio per l’informazione”. Giornalista e conduttrice televisiva è stata autrice di programmi tv . Oggi, dopo alcuni anni in Rai, conduce su LA 7 il talk show “L’Aria che Tira". Nel 2015 pubblica il libro “Madri. Perché saranno loro a cambiare il mondo “Storie di madri italiane , fortissime , ostinate, fragilissime e imperfette . Storie diverse ma con un unico comun denominatore: essere madre anche se ognuna a suo modo.

Emanuela Zuccalà e Simona Ghizzoni, “Premio Speciale ActionAid”. Sono le autrici del progetto UNCUT un webdoc, tra inchiesta e reportage, che attraverso testi, foto e video, racconta la diffusione del fenomeno delle Mutilazioni genitali femminili (FGM)più conosciuta come “ infibulazione “ e le storie di donne che si sono coalizzate per sradicare questa dannosa tradizione in tre Paesi africani: Kenya, Etiopia e Somaliland.

Vittoria Doretti, “Premio Prevenzione Sociale”. Sua l’idea e al messa a punto del codice rosa. Un progetto maturato dopo anni trascorsi come medico al pronto soccorso, testimone e soccorritrice di episodi di violenza. In quattro anni ha messo a punto un protocollo di intervento che ora è diventato esempio nazionale, lavorando con una squadra composta da 40 persone tra personale medico e paramedico, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, psicologi e assistenti sociali.

Saranno inoltre presenti a Cortona la scrittrice Dacia Maraini e la giornalista Lucia Goracci che nella precedente edizione del premio non poterono prendere parte alla cerimonia di consegna.

Il programma. Le premiate saranno disponibili anche per effettuare incontri/dibattiti con gli studenti per sensibilizzare le nuove generazioni al tema della violenza di ogni genere alle donne Giovedì 17 novembre alle ore 10,00 incontro ad Arezzo al Vittoria Colonna . Venerdì 18 novembre incontri a Cortona dalle 9,00 alle 11,00 incontro con gli Studenti del Liceo Signorelli e dalle 11,30 alle 13,00 all’Istituto Vegni.

Il pomeriggio sarà dedicato ad una visita culturale alla stupenda cittadina di Cortona e alle 21,00 cerimonia di premiazione presso il Teatro Signorelli.

“Cortona è onorata di ospitare questo premio che fino alla scorsa edizione si è svolta ad Arezzo - ha esordito il vice sindaco di Cortona Tania Salvi. Cerchiamo di fare come comune degli eventi che abbiano la forza di sensibilizzare i nostri cittadini ad una maggiore e più forte cultura di parità di genere. Inoltre, il tema di quest’anno è la lotta alla violenza sulle donne. L’ampia collaborazione con le scuole del nostro territorio è un valore aggiunto che permetterà di far passare un messaggio importante: la non violenza è uno stile di vita che deve essere applicato a tutti gli ambiti della nostra vita. Una mission che vogliamo perseguire coinvolgendo direttamente le nuove generazioni”.

IvanaCiabatti“Scegliere queste premiate è molto interessante - ha affermato la Presidente della Giuria Ivana Ciabatti. E’ un cammino dove riusciamo a scoprire delle storie forti e meravigliose dove le donne hanno avuto la forza di sognare e di affrontare delle importanti sfide per raggiungere il proprio obiettivo. Solo il 7% dello donne denuncia le violenze che subiscono. Questo è un aspetto particolarmente preoccupante sul quale ci dobbiamo soffermare con attenzione e trovare delle strategie congiunte per prevenire situazioni di rischio”.

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