Morto per l'indifferenza, dura omelia del parroco al funerale di Francesco Sandrelli

Sulla bara la maglia del Torino di cui era tifoso, appoggiato a terra un quadro con raffigurato Cristo da lui stesso dipinto. Era infatti molto religioso e vicino alla sua parrocchia. Si sono svolti ieri i funerali di Francesco Sandrelli, il 53enne artista cortonese, morto dopo settimane di agonia in ospedale per le ustioni riportate nell'incendio che ha avvolto la sua auto il 6 febbraio scorso mentre si trovava a Roma lungo il grande raccordo anulare. Tante le persone che sono volute essere presenti per l'ultimo saluto, per stringersi alla famiglia che ha perso Francesco in un modo orribile e per ascoltare anche le parole di don Jan Marie, il parroco che insieme al vescovo emerito, monsignor Italo Castellani, ha celebrato il suo funerale. 

Il caso ha destato molto scalpore e la procura capitolina ha aperto anche un'inchiesta per omissione di soccorso mettendosi nelle tracce di chi passando nel momento dell'incendio ha visto l'auto e lo stesso Francesco e lo ha filmato con disarmante indifferenza deridendolo anche mentre era avvolto dalle fiamme.

Dure sono state le parole pronunciate dall'altare. "L'Indifferenza Chicco l'ha vissuta anche nell'ultimo momento della sua vita durante l'icidente, invece di essere soccorso qualcuno si diverte a filmare" ha detto don Jan Marie.

L'uomo infatti venne ripreso per alcuni istanti con lo smartphone da passanti e il video pubblicato su una pagina di satira noir. I commenti e i ghigni di chi non si è fermato nemmeno di fronte a un uomo che aveva i vestiti in fiamme hanno aggiunto dolore a dolore.