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Martedì, 16 Aprile 2024
Cortona

Una croce di oltre 3 metri nel piazzale della chiesa di Centoia

La manifestazione si svolgerà presso la chiesa della beata Vergine Maria del Rosario e di Santa Firmina di Centoia, il 26 febbraio, con inizio alle 20,30

Una grande croce in ferro battuto, alta 3 metri e mezzo, sarà posta presso il piazzale della chiesa di Centoia, frazione alle porte di Cortona. La data, 26 febbraio, non è stata scelta a caso, ma ha una sua precisa motivazione che la collega al mercoledì delle Ceneri e l'inizio della Quaresima.

Tutto è stato progettato e voluto dal parroco della frazione don Fabio Magini, che si è preso l'onere di finanziare l'opera e il progetto didattico annesso. Durante la manifestazione, infatti, verrà premiato anche l'elaborato migliore composto dagli studenti dell'istituto agrario "Angelo Vegni" di Capezzine. I giovani sono stati invitati a predisporre un tema o una ricerca scritta, incentrati sul valore della croce, il suo significato intrinseco e l'importanza che ha per la civiltà occidentale. Tutto è stato predisposto con il parere favorevole del dirigente scolastico agrario Angelo Vegni di Capezzine, Luciano Tagliaferri. I lavori saranno giudicati da una commissione e quelli giudicati migliori riceveranno premi in denaro, da spendere nell'acquisto di materiale didattico.

"L'iniziativa, nel suo complesso, è stata motivata dalla necessità di riproporre la croce in tutta la sua bellezza e valore, negli ultimi anni al centro di continue diatribe tra chi la vuole e coloro che la vorrebbero tacere agli occhi e agli animi di quanti professano altri credo. Questo - sottolinea don Fabio che ha aggiunto - Da qui è partito, inizialmente, questo mio progetto, con il proposito di realizzare una croce il più alta e grande possibile, siamo arrivati ai 3 metri e mezzo, ma io, se avessi potuto, l'avrei fatta alta 24 metri e anche di più; poi ho sentito la necessità di coinvolgere in questo mio lavoro anche le giovani generazioni. In considerazione del fatto che qui a Centoia abbiamo l'istituto Vegni, ne ho parlato con il dirigente scolastico, che ha capito e accolto con entusiasmo questo programma. "Ringrazio, intanto, il capo d'istituto che ha accettato la mia presenza nella sua scuola e si è fatto promotore e portavoce di questo mio progetto con i suoi alunni e con il professore di religione, Giuseppe Piegai, e così siamo partiti con la predisposizione degli elaborati scritti volti alla ricerca del valore intrinseco della croce".

"Sono 7 le classi che sono state coinvolte in questo programma - ha sottolineato il capo d'istituto, Luciano Tagliaferri - In pratica sono 140 i giovani che attualmente stanno lavorando per produrre degli elaborati capaci di essere fra i prescelti. Sono stato lieto di prendere parte come istituto a questa iniziativa che è di grande valore per la storia della nostra civiltà.- questo ha aggiunto il dottor Luciano Tagliaferri - inoltre l'ho trovato degno di essere proposto perchè è una forma molto nuova e creativa per svolgere una materia, complessa, com'è Religione, e penso che i concetti che scaturiranno da questo studio rimarranno molto impressi nelle menti dei nostri giovani".

La manifestazione si svolgerà presso la chiesa della beata Vergine Maria del Rosario e di Santa Firmina di Centoia, il 26 febbraio, con inizio alle 20,30. Aprirà i lavori don Fabio, che scoprirà la croce e la benedirà, dopo di che seguiranno i discorsi delle autorità a partire dal sindaco Meoni, al consigliere regionale Marco Casucci, al preside dell'istituto Vegni, dopo di che ci sarà la premiazione delle opere degli studenti. Tutto si svolgerà al cospetto di un grande fuoco prodotto da legno di olivo, e dalla conseguente raccolta delle ceneri dello stesso, che poi verranno distribuite ai fedeli al termine della celebrazione Eucaristica, che avverrà all'interno della chiesa. Insomma sarà un momento molto suggestivo e importante quello proposto da don Fabio e dal dottor Tagliaferri, che dimostra da un lato il desiderio di riconfermare, laddove fosse necessario, l'importanza della croce per la cristianità e dall'altro la volontà di creare momenti educativi dinamici e rispondenti alle tematiche attuali del contesto sociale di riferimento.

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