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Cortona Patria Nostra: "La tassa del Consorzio di Bonifica è incomprensibile"

Gli esponenti della lista fanno un esempio: quello del fosso della Bucaccia che, nonostante la pulizia dei privati, con le forti piogge "diventa un torrente impetuoso che rischia di tracimare e di arrecare seri danni"

"Puntuale come un orologio il Consorzio 2 Alto Valdarno ha fatto recapitare nelle case dei cortonesi gli avvisi di pagamento annuali per le prestazioni che dovrebbe effettuare. Quale sia la sua missione ce lo ricorda il Consorzio stesso nel suo sito: Prevenzione del rischio idraulico, manutenzione dei corsi d'acqua naturali, monitoraggio ambientale. A fronte dei soldi che pretende dai cittadini effettua diligentemente questo servizio?" Attacca così la nota di Cortona Patria Nostra che sulla manutenzione dei corsi d'acqua ha da ridire, facendo, in particolare, un esempio.

"La proprietà del suo candidato a sindaco al Riccio - spiega una nota - confina con un fosso, detto della Bucaccia, tenuto in ordine dai proprietari delle abitazioni e dei terreni circostanti. Da molti anni il Consorzio se ne disinteressa e in occasione di precipitazioni importanti quello che sembra un piccolo fosso diventa un torrente impetuoso che rischia di tracimare e di arrecare seri danni. La bomba d’acqua che ha colpito le frazioni di Terontola e Riccio nel pomeriggio di martedì 12 giugno 2018, ha provocato danni ingenti alla rete viaria, allagamenti e disagio agli automobilisti tanto da indurre l’allora Amministrazione di sinistra a chiedere alla Regione Toscana lo Stato di calamità naturale. Con che coraggio il Consorzio manda le bollette a quei cittadini volenterosi ed esemplari che, armati di pazienza, volontà e decespugliatori, tengono in ordine quel fosso?".

Cortona Patria Nostra prosegue, appellandosi al Comune di Cortona. "Il sindaco di Cortona, con uno dei suoi primi atti amministrativi, l'Ordinanza n° 24 del 30 luglio 2019, intimava ai cittadini di tenere in ordine i fossi di loro competenza ed annunciava per gli inadempienti multe salatissime, da 25 a 500 euro. In poche parole si chiedeva al privato di rimboccarsi le maniche quando gli Enti preposti alla manutenzione dei corsi d'acqua pretendono soldi per prestazioni non rese.

Cortona Patria Nostra chiede:

  • Che venga effettuata una mappatura dei fossi di competenza del Consorzio, rendendola disponibile nel sito del Comune per orientare ed informare i cittadini;
  • Che il Sindaco intervenga presso il Consorzio per rimuovere situazioni di criticità ed informi i cittadini sulla periodicità con cui sono programmati ed effettuati gli interventi di manutenzione.

Cortona Patria Nostra è vicina a tutti i cittadini costretti a pagare questo balzello particolarmente odioso ed incomprensibile".

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