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Cortona Patria Nostra: "Pretendiamo scelte coraggiose, non pannicelli caldi"

Intervento di Mauro Turenci di Cortona Patria Nostra: "Dopo una settimana di proroga sono scaduti i termini per ottenere il contributo straordinario a fondo perduto destinato alle attività produttive"

Intervento di Mauro Turenci di Cortona Patria Nostra: "Dopo una settimana di proroga sono scaduti i termini per ottenere il contributo straordinario a fondo perduto destinato alle attività produttive del nostro Comune penalizzate dall’emergenza Covid -19. L’amministrazione Comunale di Cortona avrà a disposizione 100mila euro e sono stati stabiliti i requisiti per l’attribuzione dei punteggi e la messa a punto di una graduatoria che, per i primi 250, prevede l’erogazione della somma di 400 euro elevabili ad un massimo di 500 qualora i soggetti in graduatoria (persone fisiche e giuridiche titolari di partita Iva) siano minori di 250. Le forze politiche di minoranza hanno espresso riserve sul criterio stabilito per l’attribuzione dei punteggi ma ci sembra giusto formulare proposte che coinvolgano in prima persona l’amministrazione Comunale con la necessaria premessa che questa elemosina, erogata con mesi di colpevole ritardo, non risolve i problemi di nessuno. Oltretutto, mettere insieme la documentazione richiesta ha reso indispensabile l’aiuto di un commercialista con un ulteriore sacrificio per gli interessati".

Ed ecco le proposte: "E’ perlomeno singolare, intanto, che uno dei requisiti richiesti sia quello di non aver debiti 'non assolti' nei confronti del Comune di Cortona. In buona sostanza, un’azienda in difficoltà non può accedere al contributo. Troviamo poco interessante entrare nel merito dei criteri stabiliti dall’amministrazione Comunale. Avremmo gradito che la classe politica, con la piena consapevolezza del momento difficilissimo attraversato da tante aziende in difficoltà, non si fosse limitata ad erogare fondi messi a disposizione dallo Stato, ma avesse ridotto sensibilmente tributi che competono ai Comuni e diventano insopportabili per quanti hanno visto precipitare il loro volume di affari. L’esperienza insegna che quando le amministrazioni Comunali non sono in “sintonia” con il Governo Centrale lamentano trasferimenti sempre minori che rendono problematico qualunque tipo di investimento. L’amministrazione Comunale non avrebbe dovuto limitarsi al ruolo di elemosiniere del Governo Centrale ma avrebbe dovuto operare un drastico taglio delle imposte Comunali (IMU – TARI – TOSAP ) e dare un forte segnale di autentica solidarietà alle imprese.

Nulla di tutto questo: prendiamo atto che la voglia di fare cassa alle spalle di chi è in difficoltà permane, comunque, fortissima. Una situazione grave ed eccezionale come quella che siamo chiamati quotidianamente ad affrontare avrebbe suggerito provvedimenti eccezionali, non pannicelli caldi. Continuiamo a registrare atti amministrativi inconsistenti e di basso profilo come la messa fuori servizio dei parchimetri nel periodo estivo e prontamente rimessi in funzione per spillare soldi ai residenti e a qualche coraggioso turista (...) Pretendiamo scelte coraggiose perché è in gioco il destino delle aziende e sono in pericolo centinaia di posti di lavoro".

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