Cortona e la Valdichiana hanno scelto ancora Renzi. I dati
Dopo il 59% alla fase riservata agli iscritti, la mozione Renzi-Martina conquista il 78,82% degli elettori cortonesi alle Primarie di domenica 30 aprile (919 voti).Un risultato simile a Lucignano (78,47%), le percentuali raggiungono cifre...
Dopo il 59% alla fase riservata agli iscritti, la mozione Renzi-Martina conquista il 78,82% degli elettori cortonesi alle Primarie di domenica 30 aprile (919 voti).Un risultato simile a Lucignano (78,47%), le percentuali raggiungono cifre altissime a Monte San Savino (85,91%), Civitella (88,25%) e Marciano (90%). Completano il quadro della Valdichiana i comuni di Foiano (71,96%) e Castiglion Fiorentino (61%), dove si conferma comunque una netta maggioranza.
Il risultato è frutto del lavoro e dell?impegno di tante persone, del loro credere in un sogno, in una pacifica rivoluzione politica, dell?amore per il proprio partito: persone ai gazebo, persone alle manifestazioni, persone che hanno scritto, fatto chilometri, che hanno creato, hanno ragionato, hanno sofferto, hanno reso possibile lo svolgimento dell?azione democratica.
Dal 2012 a Cortona e nel resto della provincia Matteo Renzi vince. Dal 2012 la squadra che lo ha sostenuto è cresciuta, si è unita, ha rispettato le scelte del partito, ha lottato e lavorato per esse. Dal 2012 entusiasmo, passione, umiltà, volontà hanno dato il tempo e lo stile di ogni passo. Dal 2012 Cortona e la Valdichiana hanno espresso una strada. Il senso della democrazia è questo: saper crescere grazie al confronto della minoranza, accettare la vittoria.Dal 2012 una comunità politica indica una direzione. A queste persone va portato il rispetto che si meritano. La riflessione è palese: il linguaggio, i tempi i modi della politica sono cambiati, l?interpretazione della realtà deve passare da questa comunità.
La disaffezione nei confronti di una politica che non è giudicata in grado di comprendere le istanze dei cittadini ha comportato una riduzione nel numero dei partecipanti a questa grande festa della democrazia, diminuiti rispetto alle cifre record del 2013. Ciò comporta un impegno prioritario per la nuova segreteria: impegnarsi con forza per restituire credibilità alla politica e alle proposte del Partito Democratico, il partito della speranza e del futuro.