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Polemica CasaPound: "Nessuna manifestazione ufficiale per il giorno del Ricordo, ma è un dovere"

La sezione cortonese di CasaPound interviene sul Giorno del Ricordo e chiama in causa l’amministrazione comunale di Cortona, "rea - scrive in una nota CasaPound - di non aver organizzato nessuna manifestazione ufficiale".

La sezione cortonese di CasaPound interviene sul Giorno del Ricordo e chiama in causa l’amministrazione comunale di Cortona, "rea - scrive in una nota CasaPound - di non aver organizzato nessuna manifestazione ufficiale".

“Ricordare il massacro dei nostri fratelli italiani nelle Foibe e il dramma degli esuli giuliano-dalmati è un dovere – dichiara Andrea Perugini, responsabile cortonese di CasaPound Cortona – e siamo esterrefatti nel constatare che per l’ennesimo anno, nonostante i nostri ripetuti solleciti, l’amministrazione comunale di Cortona si sia rifiutata di onorare ufficialmente i Martiri delle Foibe con una qualsiasi forma di commemorazione. Nessun comunicato ufficiale, nessuna manifestazione, nessuna conferenza e neppure un semplice post su Facebook per ricordare i tanti italiani vittima dell’odio comunista a partire dall’8 settembre 1943”.

“Tutto ciò è inaccettabile – prosegue Perugini – soprattutto perché la commemorazione del Giorno del Ricordo è istituita da una legge dello Stato italiano del 2004, ed è quindi ancora più grave che nel Comune di Cortona si continui a ignorare questa disposizione, non dando il giusto rilievo a una ricorrenza tragica per il popolo italiano: nelle foibe infatti morirono, vittime delle bestialità dei partigiani jugoslavi di Tito, più di ventimila nostri connazionali, legati dal filo di ferro e gettati ancora vivi nelle voragini carsiche, e continuare a negare e a silenziare questa tragedia a più di settan’anni di distanza non è più tollerabile”.

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