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"Bilancio deludente, manca la progettualità"

Il capogruppo Pd Bernardini sull'approvazione: "Le lacune stanno emergendo di settimana in settimana sempre in maniera più evidente"

"L’Amministrazione Meoni ha approvato il 17 marzo il bilancio previsionale 2022-2024, un bilancio davvero molto deludente e completamente insoddisfacente". Così il capogruppo Pd-Insieme per Cortona, Andrea Bernanrdini,  interviene sull'argomento, sottolineando le perplessità che l'opposizione nutre.

"Si tratta dell’atto più importante di un’Amministrazione comunale che in questo caso evidenzia una grave carenza di progettualità, di visione del territorio, vivendo esclusivamente alla giornata senza una chiara programmazione.
Le lacune stanno emergendo di settimana in settimana sempre in maniera più evidente: l’emergenza per il Covid aveva celato l’incapacità e l’inadeguatezza di questa Amministrazione che invece adesso si sta sempre più manifestando".

Bernardini si sofferma su quelle che a suo avviso sono le mancanze principali: "Un bilancio 2022 che non vede nessuno sgravio per famiglie ed imprese, con la conferma di tutte le varie aliquote per le principali tasse comunali, dall’Irpef all’Imu, alla tassa di soggiorno: non è stato previsto neppure nessun fondo, come fatto da altri Comuni, per il caro bollette e questo è davvero inspiegabile visto che il Comune per la sua parte, sarebbe potuto intervenire mettendo a disposizione risorse proprie per la collettività. A breve si approveranno anche le tariffe dei rifiuti e anche li vi sarà una nuova stangata dopo quella del 2021.
A Cortona dal 1 aprile il suolo pubblico per ambulanti ed esercenti in generale tornerà a pagamento, nonostante il servizio sia stato reinternalizzato e quindi il Comune goda di ampia autonomia per decidere qualsiasi tipo di riduzione, come infatti hanno deciso altri Comuni che hanno prorogato l’esenzione del pagamento del suolo pubblico fino all’estate". 

Poi il capitolo dedicato a investimenti e Pnnr: "Sugli investimenti la situazione è davvero paradossale: gli interventi fuori dal Pnnr sono tutti finanziati di nuovo con l’alienazione dell’Ostello di Cortona, atto che ci vede completamente contrari e che tuttavia difficilmente vedrà concretizzarsi la vendita con la conseguenza che tutte le opere previste con tale finanziamento rimarranno solo nella carta, come un libro dei sogni. 

Per quanto riguarda il Pnnr si è inspiegabilmente rinunciato a presentare domanda di finanziamento per il nuovo asilo di Terontola, realtà che ne aveva veramente molto bisogno e che poteva vedere la collocazione nell’area attualmente a parcheggio accanto alla caserma dei Carabinieri".

Non mancano le critiche per il sociale: "Per il resto è stato presentato il progetto per l’asilo nido di Camucia, progetto già predisposto dalla precedente Amministrazione che aveva acquistato il terreno proprio nella zona di Via di Murata. Il centro storico risulta sempre più abbandonato, senza una visione lungimirante per far tornare a vivere i punti strategici di Cortona come l’ex Ospedale, il Circolo Operaio Signorelli e l’ostello: in questo
l’Amministrazione è riuscita nell’impresa di unire tutti contro, persone di ogni orientamento politico che hanno creato un Comitato del Centro storico per la sua difesa e valorizzazione.
Il sociale senza un responsabile ormai da mesi e che vede gli altri Comuni della zona Valdichiana chiedere a Cortona di rispettare il ruolo di capofila nei vari progetti o di farsi da parte, per il rischio concreto di far
perdere all’intera zona numerosi finanziamenti a causa di una guida politica completamente assente.
In ambito cultura e turismo assistiamo a un isolamento sempre maggiore della nostra città che un tempo rivestiva il ruolo di capofila in provincia e non solo e ora invece, per non scomparire si trova a raccogliere festival provenienti da altri Comuni quando una volta invece era Cortona ad esportare il proprio prodotto.
In tutto questo l’aspetto più preoccupante è che il bilancio, come il piano strutturale precedentemente, non è stato condiviso con la popolazione: in 3 anni di “governo del Cambiamento”, Meoni non ha mai sentito l’esigenza di confrontarsi con i suoi cittadini in assemblee pubbliche ma solo chiudendosi nel palazzo, senza neppure confrontarsi con la sua stessa maggioranza molto critica verso di lui in consiglio comunale sino a minacciare un astensione se non vi fossero stati degli impegni precisi da parte del sindaco.
Noi a differenza sua come consiglieri di minoranza continueremo a fare incontri nel territorio per ascoltare i bisogni dei cittadini ed essere loro interlocutori, con l’obiettivo di un futuro migliore del presente che stiamo vivendo".
 

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