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Fine novembre tra affari ed eventi. Commercianti: "Prima non valeva la pena neppure stare aperti"

Il presidente della delegazione cortonese di Confcommercio Marco Molesini commenta l’andamento degli affari alla luce del programma di eventi messo in piedi in città.

“Natale a Cortona” funziona.

Parola di Confcommercio e degli imprenditori cortonesi, che un fine novembre – inizio dicembre così brillante non l’avevano mai conosciuto. Lo conferma il presidente della delegazione cortonese di Confcommercio Marco Molesini: “da tempo pensavamo ad un modo di movimentare questo periodo dell’anno, tradizionalmente morto, tanto che erano molte le imprese, a partire dalle strutture ricettive, che decidevano di chiudere da novembre fino a febbraio-marzo. Due o tre anni fa è nata l’idea di puntare sugli eventi natalizi, ma il vero cambio di passo è arrivato quando è nata un’organizzazione più scientifica, che con il sostegno del Comune, che ci ha sempre creduto, è in grado di coordinare al meglio ogni iniziativa. Insomma, dallo spontaneismo siamo passati ad una gestione programmata. E noi commercianti continuiamo a dare il nostro contributo con molto piacere, perché ne vediamo i risultati”.

“Come Confcommercio abbiamo sempre creduto nelle potenzialità delle animazioni natalizie, anche quando, solitari, ci facemmo interpreti del disagio vissuto dagli imprenditori nel periodo invernale, quando spariscono i turisti e la città sprofonda nell’oblio. Il fatto che alcune strutture ricettive abbiano deciso quest’anno di riaprire per il periodo dell’Avvento dimostra che ora ne vale la pena, c’è stata l’inversione di tendenza”.

“Certo, si tratta di un movimento temporalmente limitato, che investe soprattutto il fine settimana e riguarda solo i connazionali, provenienti da Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Marche e altre province toscane”, spiega il presidente della Confcommercio cortonese, “ma va già benissimo così: nel primo week end di dicembre, ad esempio, non si era mai vista tanta folla e ne hanno beneficiato un po’ tutte le attività economiche, anche se ovviamente a fare la parte del leone sono stati bar e ristoranti. I negozi chiusi quest’anno sono davvero pochi, quasi tutti hanno voluto scommettere sulla stagione. Un grazie di cuore ai commercianti del centro storico che hanno contribuito a questo successo, al Comune e a quanti curano l’organizzazione degli eventi, a partire da Associazione Lux, Signor Elvis e Art Adoption”. E c’è ora grande attesa per il prossimo fine settimana, quello dell’Immacolata, tradizionalmente quello che coincide con l’avvio della corsa ai regali. Tra gli eventi clou, il lancio dei palloncini colorati in programma sabato 8 alle 18: sono già pronti un migliaio di palloncini da distribuire gratuitamente a chi vorrà partecipare al lancio collettivo.

Se per le festività natalizie Cortona ha ritrovato verve, resta da risolvere il periodo invernale compreso fra l’Epifania e il mese di marzo: “tre mesi difficili per tutti, anche per i consumatori a livello psicologico, perché notoriamente a gennaio i consumi calano dopo la “sbornia delle festività – dice Molesini – l’unica via d’uscita per una vera destagionalizzazione sarebbe potenziare l’offerta nel settore della convegnistica e del turismo congressuale, ma è un’operazione lenta: ci vogliono tempo e investimenti”. E, comunque, resta la necessità di prendersi un periodo di ferie: “personalmente ancora devo farle quest’anno, d’estate si lavora sempre. Probabilmente approfitterò della calma di fine gennaio per staccare un po’ la spina e riposarmi con la mia famiglia…”. In tempo, insomma, per tornare alla massima operatività richiesta dalla primavera.

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