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Casentino

400mila euro a supporto delle famiglie con disabili: l'investimento dell'Unione dei Comuni

Il progetto si concentra soprattutto sulla creazione di un modello organizzativo in grado di rendere completa l'offerta dei servizi diurni, capace di dare adeguate ed appropriate risposte ai bisogni socio-sanitari

È stato interamente finanziato il progetto presentato dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino in risposta all’avviso del PNRR dedicato alle Aree Interne, che prevede la creazione di una rete integrata di servizi per qualificare l'assistenza e l'autonomia delle persone con disabilità.

L'obiettivo è quello di attivare nel territorio una serie di servizi che, in collaborazione con i familiari, rispondano alle problematiche assistenziali delle persone con disabilità, ampliando e migliorando i servizi già esistenti, cercando di evitare l'istituzionalizzazione e alleviando il carico assistenziale delle famiglie stesse, combattendo l’isolamento sociale, migliorando la capacità di presa in carico delle persone con fragilità sociali e sanitarie, in particolar modo disabili.

Il progetto si concentra soprattutto sulla creazione di un modello organizzativo in grado di rendere completa l'offerta dei servizi diurni, capace di dare adeguate ed appropriate risposte ai bisogni socio-sanitari. Una buona qualità assistenziale dei sevizi diurni, orientata ai percorsi abilitativi, riabilitativi e inclusivi pone al centro la persona, le relazioni sociali, i bisogni lavorativi, terapeutici e la piena inclusione sociale, insieme ai progetti assistenziali domiciliari, costituisce il quadro delle risposte ai bisogni evidenziati, con l'obiettivo di consolidare l'andamento già positivo che conferma una sempre maggiore tendenza delle famiglie ad affidarsi ai servizi domiciliari e di livello intermedio, ritenendoli una valida alternativa all’inserimento in strutture.

Inoltre, la rete dei servizi presenti nel territorio rende possibile la circolarità degli interventi, in modo da garantire una presenza forte e flessibile dei servizi accanto alla situazione di disagio familiare legato al carico assistenziale.

Le azioni punteranno a sviluppare una maggiore conoscenza delle opportunità e servizi presenti nel territorio, a sviluppare un'offerta di servizi abilitativi, riabilitativi, educativi, potenziando i servizi territoriali di tipo diurno, rendendo le attività disponibili anche per percorsi personalizzati di fuoriuscita dalla scuola ed inserimento in contesti lavorativi, occupazionali e socializzanti, a differenziare l’offerta dei servizi domiciliari, diurni privilegiando un'organizzazione a rete, e servizi residenziali per disabili adulti non in condizioni di acuzie, attivando periodi programmati di permanenza anche notturna presso il centro diurno, dall'integrazione funzionale con le attività diurne, costituite sui criteri di prossimità ed accessibilità, orientate a soddisfare domanda di ospitalità temporanea, emergenziale e di sollievo ai care givers, ad ampliare l’offerta anche nei termini dei giorni di apertura, includendo sulla base della programmazione delle attività, anche il sabato.

“E’ un bel risultato non solo per l’Unione ma per tutto il nostro territorio ha spiegato la presidente Eleonora Ducci – metteremo in campo risorse per rafforzare, riqualificare e ampliare l’offerta dei servizi assistenziali a favore delle famiglie per la cura delle persone disabili, in modo da potenziare e migliorare il sistema territoriale dei servizi a loro dedicati. E’ un atto concreto ma anche un messaggio importante di vicinanza e supporto da parte delle istituzioni”.

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