Il Giorno della Memoria non deve essere un semplice ricordare per il Comune di Subbiano ma entrare dentro quei giorni attraverso chi li ha vissuti, è trasferire il coraggio di vivere alle nuove generazioni in un anno che ci ha lasciato impauriti, la solidarietà, l’aiutarsi l’uno con l’altro, il rispetto della vita… il tutto allenando la memoria con “I Fili della Memoria” .

“Quest’anno, nell’anno in cui tutto deve essere digitale, dove l’incontro non si può fare - dice l’assessore alla cultura Paolo Domini - Il Giorno della Memoria diventa un incontro digitale ed entra nelle case e nelle scuole, attraverso una diretta streaming sul canale you tube del Comune e sulla pagina facebook “I Fili della Memoria” mercoledì 27 gennaio alle ore 11”.

Una Memoria affidata in diretta a Guido Hassan, uno dei più attivi membri della Comunità ebraica di Milano, classe 1937, in un colloquio con il giornalista Giuseppe Altamore che con lui ha scritto il libro “Aschwitz non vi avrà - Storia di una famiglia di ebrei italiani in fuga dalla persecuzione nazifascista” dove l’ introduzione è affidata a Liliana Segre. “Un grazie per questo incontro - ha detto l’assessore Domini - va al giornalista Giulio Meotti per averci fatto conoscere i protagonisti di questo incontro, alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi” Capolona-Subbiano, Paola Vignaroli, per la partecipazione attiva con gli studenti, all’associazione Centodue/Subbianotv sempre attiva nell’organizzazione”.

Dopo il saluto del sindaco, Ilaria Mattesini, del presidente del Consiglio, Luca Bianchi, tutto si incentrerà sul colloquio tra Guido Hassan ed il giornalista Altamore, che più libri ha scritto su questo importante tema, con gli studenti che potranno di fare domande e riflessioni, ma attraverso messanger tutti potranno fare domande, infime al termine “i fili della memoria” saranno legati dall’assessore alla cultura del Comune di Subbiano, Paolo Domini. “La vita di Guido Hassa” ha scritto Liliana Segre” è in se stessa un romanzo”, Guido Hassan si trasferisce in Italia nel 1942 per sfuggire alla guerra che infuria nel nord Africa e che una volta stabilitosi a Milano finisce per essere vittima delle Leggi Razziali, e per evitare i rastrellamenti nazifascisti tenta la fuga sul lago Maggiore, dove evita miracolosamente la retata dei nazisti responsabili della strage di Meina e dintorni del settembre 1943, nascosto con la sua famiglia  per mesi come topi in una cantina riusciranno  poi ad oltrepassare il confine con la svizzera. L’incontro sarà poi trasmesso in differita sempre alla sera del 27 gennaio alle 19,45 su Teletruria2/102tv canale 87 del digitale terrestre.