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Il Cammino di Dante in Casentino fa tappa a Subbiano per due giorni

Il sindaco Ilaria Mattesini: "Siamo orgogliosi di far parte di questi percorsi che attraversano il nostro territorio"

Il Cammino di Dante in Casentino, partito da Firenze il 22 maggio, fa tappa a Subbiano per due giorni per visitare il paese e la città di Arezzo, per poi proseguire per raggiungere il Castello di Poppi il 9 giugno come meta del cammino  guidato da Riccardo Starnotti.

Ad accogliere i camminatori il sindaco di Subbiano, Ilaria Mattesini, l’assessore alla cultura Paolo Domini, il presidente della Tre.S.Ca, ass.Trekking Subbiano Capolona, Giampiero Conti, che li hanno accompagnati nella visita del centro storico partendo dalla chiesa di Santa Maria della Visitazione, dove Starnotti ha salutato l’amministrazione e i presenti, declamando le prime sette terzine del 33° Canto del Paradiso quando San Bernardo rivolge la preghiera alla Vergine. 

“Il Cammino di Dante, che sette anni fa sembrava un azzardo, un sogno, è diventato poi un progetto, quindi una promozione, e ora si sta concretizzando in quest’anno” - ha detto Riccardo Starnotti - sarà però il 2023 l’anno in cui diventerà un sistema completo con le amministrazioni comunali e con le strutture coinvolte". Il Comune di Subbiano per promuovere il Cammino di dante in quest’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte del sommo poeta ha programmato con Riccardo Starnotti nel mese di agosto ben due serate di letture della Divina Commedia abbinandole alla mostra fotografica nella Torre Medievale dell’Ass. "La Carnucopia".

“Noi siamo orgogliosi da far parte di questi percorsi che attraversano il nostro territorio - ha detto il sindaco di Subbiano - probabilmente per Dante il nostro è stato un territorio di passaggio per raggiungere Arezzo, però la storia che si è svolta intorno a noi vogliamo promuoverla in ogni modo anche questa è un’occasione assolutamente favorevole per Subbiano sia da un punto di vista culturale, sia da un punto di vista turistico che naturalistico”.

Paolo Domini, assessore alla cultura ha ricordato che "è stato un anno di ripartenza, un anno di cammino, un giorno in cui dobbiamo prendere consapevolezza che ci sono persone che investono in questo Cammino e che noi dobbiamo fare altrettanto nel predisporre un’accoglienza e una ricezione  adeguata, a chi verrà a visitare il nostro paese che deve essere ancora scoperto dal grande turismo , ma fermamente crediamo nel turismo dolce capace di cogliere quei particolari che valorizzano un territorio”.

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