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Biennale di arte fabbrile, Bendoni: “Attenzione dalla Regione ai mestieri tradizionali tra più antichi”

La XXIV edizione della Biennale d’Arte Fabbrile si svolgerà, come tradizione, il primo week end di settembre degli anni dispari, quindi dal 2 al 5 del 2021

“Un riconoscimento ad un evento che da 24 edizioni è ambasciatore nel mondo di uno dei mestieri tradizionali più antichi della Toscana e del nostro territorio: l’arte fabbrile. Si tratta di un segnale forte che ci conferma quanto il percorso che abbiamo intrapreso in questi anni sia nella giusta direzione”. Così Maria Gemma Bendoni, presidente dell’Associazione Biennale d’Arte Fabbrile dopo il voto all’unanimità in commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali del Consiglio regionale che impegna la regione a “sostenere e promuovere la Biennale Europea di Arte Fabbrile di Stia, anche individuando risorse per l’edizione 2021”.

“Ringrazio il consigliere Gabriele Veneri e la presidente Cristina Giachi per aver dato questo segnale di attenzione e aver riconosciuto il nostro lavoro che non è solo legato ad un evento ma che dura ininterrottamente e si rinnova di anno in anno con le attività formative della scuola di forgiatura. Un unicum nel panorama italiano e un’eccellenza a livello europeo che ogni anno forma giovani fabbri. Una scuola che presto, grazie anche alla Regione Toscana e al Comune, avrà finalmente la sua ‘casa’ con la realizzazione della nuova sede”.

“Un dialogo con la Regione che ha portato, su indicazione della nostra associazione al riconoscimento delle figura professionale del “Tecnico della progettazione, creazione e realizzazione di oggetti in metallo anche tramite forgiatura”, ufficializzato con l’inserimento della descrizione di questa figura professionale all’interno del Repertorio delle Figure Professionali della Regione Toscana nel settore artigianato artistico”.

La XXIV edizione della Biennale d’Arte Fabbrile si svolgerà, come tradizione, il primo week end di settembre degli anni dispari, quindi dal 2 al 5 del 2021. Un punto di riferimento nel panorama mondiale dell’arte Fabbrile, che è anche occasione per far conoscere la vallata Casentinese, nell’ottica di un proficuo interscambio tra cultura, artigianato e promozione del territorio.

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