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Di generazione in generazione, così Ilaria e Irene riaprono lo storico bar di famiglia

Il sindaco Filippo Vagnoli ha voluto festeggiare con la comunità questo passaggio di consegne e insieme la longevità di un’attività commerciale che ha segnato la vita della comunità di Soci

Il bar Martini di Soci compie 40 anni di attività e guarda al futuro. Di padre in figlio, o meglio figlie, Ilaria e Irene, la tradizione viene portata avanti. 

Il sindaco Filippo Vagnoli ha voluto festeggiare con la comunità questo passaggio di consegne e insieme la longevità di un’attività commerciale che ha segnato la vita della comunità di Soci. 

Le sorelle Martini hanno 30 e 23 anni e hanno deciso di occuparsi di quella attività che ha caratterizzato la loro famiglia: "Siamo cresciute qui dentro e abbiamo voluto continuare ciò che i nostri genitori, con tanti sacrifici, ci hanno amorosamente lasciato. La famiglia è questo. Poi a noi piace il contatto con le persone, il contatto con la piazza e la comunità. Stare qui insieme è molto bello per noi". 

Dal lontano 1982 le cose sono cambiate, ma nella piazza di Soci il Bar Martini c’è sempre stato, fermo a osservare il cambiamento del paese, le abitudini delle persone. 
E' tutto questo che Ilaria e Irene vogliono riprendere in mano, questa attività affacciata sul proprio mondo. 

Il sindaco e l’assessore alle attività produttive Daniele Bronchi hanno voluto essere presenti alla riapertura al pubblico dopo le attività di ristrutturazione e hanno consegnato una targa commemorativa per salutare i 40 anni di attività e insieme il nuovo passaggio di consegne, una speranza per il futuro.

Il sindaco commenta: "Quando un’attività riesce a trovare un’eredità è sempre una festa ed è questo che abbiamo voluto insieme alla famiglia Martini. Le nostre targhe hanno questa finalità, dire grazie a tutte quelle famiglie che hanno portato avanti con passione, amore e professionalità varie attività produttive che fanno grande il territorio, lo rendono un territorio in cui si vive bene e si può pensare a costruirci la propria vita e il proprio futuro. Dobbiamo tanto ai nostri imprenditori e piccole attività produttive e commerciali che, anche nei momenti peggiori, hanno mantenuto la loro voglia di esserci". 

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