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Poppi, si inizia a parlare di fusione guardando al “Casentino Fiesolano”

Anche a Poppi si inizia a valutare la possibilità di fusione per il comune oggi amministrato dalla Giunta guidata da Carlo Toni. Ad annunciarlo è lo stesso Sindaco con un lungo post pubblicato anche sul sito Internet del Comune. “Da oggi – è il...

Anche a Poppi si inizia a valutare la possibilità di fusione per il comune oggi amministrato dalla Giunta guidata da Carlo Toni. Ad annunciarlo è lo stesso Sindaco con un lungo post pubblicato anche sul sito Internet del Comune.

“Da oggi – è il passo conclusivo dell’intervento di Toni, che analizza la situazione casentinese per poi focalizzarsi sul proprio Ente - il Comune di Poppi inizia questo percorso con l’apposizione della prima pietra: si compirà nei prossimi giorni il primo passo storico per il comune di Poppi iniziando (così come disse Armstrong, il primo astronauta arrivato sulla Luna: un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità) con un incontro tra il sindaco Toni, il vice sindaco Pancini, il capogruppo di maggioranza Acciai e il capogruppo di minoranza Lettig in rappresentanza del consiglio comunale con gli ex sindaci dal 1980 Pierluigi Budroni, Sandro Sassoli, Franco Fani, Carlo Cipriani, Graziano Agostini che hanno governato Poppi prima di me e di noi, sicuramente per l’opera profusa, l’impegno e la serietà profondamente legati al comune, ne conoscono le peculiarità e saranno, in virtù del ruolo ricoperto, propositivi, portatori autorevoli anche se in momenti diversi di esperienze, suggerimenti, considerazioni.

Il percorso secondo Toni dovrà avere “I tempi necessari, senza accelerazioni o fughe in avanti. Conoscere le rispettive realtà, i bilanci, l’evoluzione della spesa corrente fortemente legate al dimensionamento del territorio e alla densità abitativa, la programmazione degli investimenti, i servizi erogati, le sedi e la localizzazione degli uffici, le modalità di ottimizzazione e organizzazione definite prima (onde evitare problematiche successive) su un progetto condiviso che tenga conto e soprattutto spiegate ai cittadini in modo chiaro e trasparente, vantaggi e svantaggi compresi”.

“Il nostro comune – termina il post del Sindaco - per la sua storia, per le sue tradizioni, per i suoi cittadini ci chiede atti responsabili, condivisi, trasparenti, con spirito di servizio verso la Nostra Comunità, nel rispetto di quei valori di onestà che ho fatto propri nel momento in cui mi sono presentato per diventare Sindaco”.

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