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Passo dei Mandrioli senza pace: nuova frana

Avrebbe ceduto la rete di contenimento, l'attaco di FdI: "Occorrono interventi strutturali". Il passo era stato riaperto il 28 aprile dopo un mese

Un'altra frana al passo dei Mandrioli ai confini tra il Casentino e la Romagna. I sassi hanno invaso la carreggiata sul versante emiliano-romagnolo all’altezza del tratto degli Scalicci, come testimoniano alcune immagini pubblicate anche sui social.

La Provincia di Forlì–Cesena aveva riaperto la strada appena il 28 aprile scorso, dopo un mese di chiusura a causa di un’altra grossa frana. "Cosa aspettano Emilia-Romagna e Toscana a intervenire in modo strutturale?”, dicono oggi i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, e il referente Fdi per il Casentino Federico Dini.

Cede la rete metallica, frana al Passo dei Mandrioli

La nota di Fratelli d'Italia

“Questa mattina i sassi sono arrivati sulla carreggiata perché ha ceduto la rete metallica di contenimento, collocata oltre un anno fa, questo fa capire come la politica della toppa non può continuare all’infinito, soltanto un piano e intervento strutturale, concordato tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana, potrà risolvere un problema annoso. Si tratta di una  infrastruttura di primaria importanza per il Casentino, una viabilità utilizzata da aziende, residenti e turisti. Come Fratelli d’Italia abbiamo più volte sollecitato la Regione Toscana ma nulla è cambiato visto che si continuano ad eseguire lavori che non sono definitivi, insufficienti e inutili. Siamo ancora in attesa di una risposta alla nostra interrogazione: purtroppo i fatti ci stanno dando ragione, Toscana ed Emilia-Romagna non hanno un’adeguata strategia su come affrontare e risolvere il problema” sottolineano Veneri e Capecchi. “Ci auguriamo che il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Ceccarelli, che chiede al Governo chiarezza e un intervento deciso per il completamento della Due Mari, metta lo stesso vigore e impegno di Fratelli d’Italia nel sollecitare le Regioni Emilia-Romagna e Toscana e la provincia di Forlì-Cesena per un piano strutturale di rifacimento del Passo dei Mandrioli. E solleciti la Regione Toscana ad intervenire in modo definitivo sulla Sr71 ed E45, e contribuire a ripristinare l’ex Tiberina 3bis” suggeriscono Veneri e Capecchi.

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