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Casentino Castel Focognano

"La cittadinanza onoraria è una cosa seria". Ecco perché Castel Focognano ha detto no a Liliana Segre

Il gruppo consigliare di maggioranza del comune casentinese ha reso pubblica la propria intenzione di voto in merito alla mozione presentata da Farecomune

Il gruppo consiliare di maggioranza “Impegno Comune per Castel Focognano”, rende pubblica la propria dichiarazione di voto in consiglio comunale in merito alla mozione presentata dall'opposizione e riguardante il conferemimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice della Repubblica.

“La cittadinanza onoraria non è un fatto passeggero che si può prestare a strumentalizzazioni ma un riconoscimento profondo, un abbraccio ideale tra la città stessa e chi la riceve”.

Questa sembrerebbe la nostra risposta in merito alla mozione presentata dal gruppo consiliare Farecomune, in realtà sono le parole che la stessa senatrice Liliana Segre rivolge al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, rinunciando alla proposta di cittadinanza onoraria presentata nella città partenopea. Presso che: il gruppo di maggioranza “Impegno comune per Castel Focognano” si riconosce nelle citate dichiarazioni delle senatrice Liliana Segre: la cittadinanza onoraria non va strumentalizzata né tantomeno svilita per una misera speculazione propagandistica. Siamo profondamente convinti della necessità di separare il rispetto assoluto e dovuto per l’alto valore morale della senatrice a vita, come anche di altri, dai tentativi di strumentalizzazione politica della sua figura. Non accettiamo proposte calate dall’alto, che seguono l’ordine di uno schieramento, perché, in quanto incasellate in una precisa parte politica, appaiono intransigenti, faziose, provocatorie, strumentali tanto da porre fondati dubbi sul pregiudizio e sull’intolleranza che si celano dietro la mozione stessa. Riconosciamo il valore simbolico che rappresenta Liliana Segre, ma alla sua figura intende associare, per non dimenticare, tutte le vittime di orrori perpetrati dai regimi nazi-fascisti e comunisti, come vicende e verità storiche testimoniano, e di tutti quei crimini di guerra che ancora insanguinano il mondo. Condanniamo ogni forma di antisemitismo e di oppressione, esprime ripugnanza per ogni tipo di razzismo e discriminazione, di odio ideologico, di classe ed etnico. Manifestiamo piena avversione per ogni potere totalitario, per ogni forma di regime. Condanniamo con la massima fermezza, i crimini contro l’umanità, la violazione dei diritti umani, gli atti di aggressione, e le violenze da qualsiasi parte esse provengano.

Per questo esprimiamo piena solidarietà non solo alla senatrice Liliana Segre e alla comunità ebraica, ma ad ogni comunità e ad ogni persona che sia stata o sia tuttora vittima di sopraffazione e di odio.

Per tutto quanto sopra esposto dichiariamo il nostro voto contrario alla mozione proposta.

E si aggiunga che che il gruppo consiliare di minoranza Farecomune, ispirato e in nome dei principi costituzionali di libertà di pensiero, di giudizio e di parola, intenda fortemente respingere e si dissoci da coloro i quali utilizzano l’appellativo di “fascista”, “razzista” e “antisemita” rivolto sovente a chi non ha un pensiero conforme al loro".

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