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"Non raccogliete i cuccioli degli ungulati". L'appello del Parco del Casentino, piccolo di daino salvato

Determinante l'intervento dei Carabinieri del Parco nazionale che ha riportato il cucciolo in zona in modo che non fosse abbandonato, era nato da pochi giorni

"Non raccoglieteli". E' categorico l'appello del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Nonostante i messaggi anche dei giorni scorsi si è verificato un altro triste episodio che gli stessi gestori del parco raccontano:

"Un piccolo di daino, probabilmente nato da pochi giorni, è stato raccolto da alcuni escursionisti, portato via incautamente e lasciato presso la biglietteria di Ridracoli. Fortunatamente la pattuglia del Comando Stazione di Corniolo, del Reparto Carabinieri del Parco, è prontamente intervenuta. Il piccolo è stato riportato, con le dovute precauzioni, nel luogo di ritrovamento e monitorato nella speranza che la madre lo riadotti. Se si interviene prontamente le possibilità di successo sono elevate e sicuramente maggiori dello svezzamento in cattività ed una successiva reimmissione in natura."

E così è stato, nel sopralluogo successivo i Carabinieri del Parco hanno avuto la conferma che la riadozione del cucciolo da parte della mamma è andata a buon fine.

Chiunque incontri un cucciolo nel corso della propria escursione non lo tocchi, non lo prenda in collo e non lo porti via, si trova nel suo ambiente e la sua mamma è sicuramente nelle vicinanze. Inoltre il disturbo della fauna oltre a essere una pratica deplorevole è anche sanzionabile. "Si invitano pertanto tutti i fruitori del territorio ad approcciarsi alla natura in maniera consapevole, ed in caso di dubbi non intervenire, ma contattare Il Reparto Carabinieri del Parco o l’Ente."

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