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"Infangato l'onore di Subbiano e Capolona. Chiediamo scusa a Codogno"

Nota congiunta dei sindaci dei due comuni del basso Casentino e delle società Capolona Quarata e Marino Mercato Subbiano

C'è stato un incontro a cui hanno partecipato amministratori pubblici e vertici delle due società che si sono affrontate domenica a Capolona, quando è stato esposto uno striscione anti-Subbiano offensivo per il paese di Codogno, particolarmente colpito dal Covid nella prima ondata della pandemia. Il caso, sollevato da ArezzoNotizie, ha poi avuto un'eco mediatica molto vasta, finendo sulle principali testate nazionali e sui tg sportivi, determinando anche l'intervento di condanna del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete.

Eccco la nota congiunta da parte delle amministrazioni comunali di Capolona e Subbiano e delle società di calcio di Capolona Quarata e Marino Mercato Subbiano.

“L’amministrazione comunale di Capolona, la Asd Capolona Quarata, congiuntamente all’amministrazione comunale di Subbiano e alla Marino Mercato Subbiano, esprimono la propria condanna al messaggio contenuto nello striscione che ha indignato profondamente le nostre comunità. Il sostegno alla propria squadra non deve mai trasformarsi in un’offesa alle persone e alla loro dignità. Arrivare ad evocare tragedie dolorose come quella vissuta da Codogno, dall’Italia e dal mondo intero, ha profondamente turbato le nostre comunità. Lo sport ha lo scopo di educare i giovani alla socialità, al rispetto e alla sana competizione, pertanto prendiamo le distanze da chi ha infangato l’onore dei nostri due paesi. Esprimiamo la nostra vicinanza alla cittadinanza di Codogno e siamo mortificati per quanto accaduto”.

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