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Scuole chiuse a Capolona e Subbiano. Replica la dirigente: "In classe anche 1 solo studente ma abbiamo garantito il servizio"

"Abbiamo garantito il servizio scolastico curricolare per tutti i bambini e ragazzi che si sono presentati a scuola nonostante le condizioni meteo non facili". Dopo le polemiche esplose nelle scorse ore e riguardanti la decisione di non tenere...

"Abbiamo garantito il servizio scolastico curricolare per tutti i bambini e ragazzi che si sono presentati a scuola nonostante le condizioni meteo non facili".

Dopo le polemiche esplose nelle scorse ore e riguardanti la decisione di non tenere aperti gli istituti scolastici nella fascia pomeridiana nei comuni di Capolona e Subbiano, è la dirigente scolastica Paola Vignaroli a prendere la parola e replicare alle accuse dei sindaci. "Voglio sottolineare - spiega la dirigente - che in accordo con il corpo insegnati abbiamo deciso di sospendere quelle che sono le attività scolastiche pomeridiane come doposcuola e corsi di musica. Voglio anche sostenere come la scelte sia stata concertata con i genitori dei ragazzi presenti in classe nella giornata di ieri. Se anche soltanto uno di loro avesse richiesto diversamente avremmo deciso per una diversa organizzazione. Così però non è stato. L'unica scuola che non è stata neanche aperta è stata quella di Pieve San Giovanni. Qui né gli insegnanti né i genitori dei piccoli che frequentano l'istituto per l'infanzia sono riusciti ad arrivare per tempo a scuola. La strada risultava impraticabile e gli spalaneve sono entrati in funzione soltanto dopo le 10. Per tanto le porte sono rimaste chiuse. In generale fino alle 11,30 del mattino ha continuato a nevicare (debolmente) e le strade sono risultate in molti casi impraticabili". Nella giornata di ieri, secondo i dati forniti direttamente dalla dirigente scolastica, nelle scuole dei comuni di Capolona e di Subbiano si sono presentati circa 200 studenti a fronte dei oltre 1.200 iscritti. Una cifra che tradotta in punti percentuali si attesta attorno al 21% delle presenze. "In parte - spiega la dirigente - riteniamo che possa aver influito anche la sospensione del servizio di scuolabus. Già, perché ieri mattina, così come disposto dalle amministrazioni comunali, le scuole del nostro territorio sono rimaste aperte ma il trasporto scolastico invece è stato sospeso a causa delle avverse condizioni meteo. Personalmente ritengono che sia stata una scelta discutibile perché, se si prende una decisione così si deve avere il coraggio di garantire il servizio di scuolabus". Per quello che riguarda il corpo insegnanti, dei 150 (compresi anche i docenti di sostegno) in forza agli otto istituti scolastici dei due comuni, in 26 non sono riusciti ad arrivare in classe a causa di problematiche dovute al maltempo. "Il resto del nostro personale - continua la dirigente - era al lavoro. C'è chi è venuto a piedi a scuola, chi si è alzato ben prima del sorgere del sole e chi invece ha mobilitato parenti e amici per arrivare in classe. Dispiace notare la volontà di fare polemica perché nonostante tutte le difficoltà, ieri è stato garantito il servizio al massimo delle nostre potenzialità e in accordo con i genitori. Nella giornata del 28 febbraio inoltre, abbiamo saputo, che si è svolta nel primo pomeriggio una riunione presso la prefettura di Arezzo per decidere quali precauzioni assumere per far fronte all'allerta meteo. Sappiamo che il sindaco di Capolona è fuori da qualche giorno e che alla riunioni in questione non hanno preso parte neppure il primo cittadino di Subbiano e la vice di Capolona.

Presumiamo che le esternazioni fatte nelle passate ore siano frutto di un'informazione errata circa le condizioni delle strade e della viabilità del nostro territorio".

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