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"I mille della Garibaldi" e il sogno della fusione di Subbiano e Capolona: "Grazie ai cittadini"

E’ giunto il momento di spiegare quale è stato il percorso de “I Mille della Garibaldi”, affinché la popolazione ne venga a conoscenza. Con grande impegno 5 “normali” cittadini di Subbiano e 5 di Capolona si sono presi l’impegno, per il bene di...

E’ giunto il momento di spiegare quale è stato il percorso de “I Mille della Garibaldi”, affinché la popolazione ne venga a conoscenza. Con grande impegno 5 “normali” cittadini di Subbiano e 5 di Capolona si sono presi l’impegno, per il bene di queste due comunità, di affrontare un tema ostico agli ambienti politici, quello sulla fusione dei nostri Comuni. Hanno studiato e scritto una proposta di legge che fosse equa, rispettosa, e giusta per entrambe le popolazioni, affinché si avesse riguardo del passato e del futuro di questi due territori, tanto da essere gli unici a prevedere oltre ad un unico Consiglio Comunale, due Municipi Elettivi. Questo Comitato non si è limitato a far firmare dei fogli, ma si è soffermato a parlare con la gente, a spiegare le motivazioni, ad ascoltare e far partecipe tutta la comunità, perché senza di essa non si può arrivare ad un comune unico. Forse è stato proprio questa differenza de “I Mille della Garibaldi” che ha portato scompiglio nel mondo politico, che ha fatto creare strane coincidenze: dal doppio comitato, al doppio accreditamento da parte della Regione, dall’essere allontanati da luoghi pubblici, al non avere la disponibilità da parte di nessun Consigliere Comunale di Subbiano, ne di maggioranza, ne di minoranza, nell’autenticare le firme, pur chiedendo solo che adempissero un loro dovere istituzionale. Forse “I Mille della Garibaldi” hanno così tanto creato novità e trambusto in quel mondo politico ormai chiuso, deteriorato ed egoista, che si è dovuto addirittura fermare la democrazia, affinché si potesse fermare anche il progetto di questi 10 “normali” cittadini.

Purtroppo questo Comitato, nonostante le 1500 firme raccolte, non ha raggiunto l’obiettivo, non per il mancato impegno, non per il mancato amore e dedizione verso questo progetto, ma perché solo 350 cittadini di Subbiano hanno potuto apporre il loro consenso, perché nessuna carica istituzionale si è resa disponibile a raccogliere in maniera corretta e legale tali firme. Certo tutte queste assurde ed esecrabili situazioni potrebbero portare a vedere questa esperienza in modo negativo, ma al contrario di ogni previsione forse fatta dal solito mondo politico, “I Mille della Garibaldi” vogliono ringraziare ogni cittadino di Capolona e di Subbiano che li ha sostenuti, credendo nel loro progetto, nel loro entusiasmo, nel loro amore verso la Comunità, e vogliono ringraziare tutti i Consiglieri Comunali di Capolona, sia maggioranza che minoranza, che hanno svolto il loro dovere istituzionale, rendendosi disponibili ad autenticare ogni firma apposta nel loro territorio. E vogliono altresì aggiungere che purché questo progetto di fusione sia portato avanti con principi democratici, altruisti e rispettosi per entrambe queste comunità, è un disegno che ancora vale la pena portare avanti.

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