rotate-mobile
Bibbiena Bibbiena

Studenti all'opera per dare un nome al parco sociale di Bibbiena

Contestualmente gli studenti, questa volta quelli delle medie, dovranno mettersi all'opera per indicare quale prossima destinazione d'uso avrà la piccola casina in legno situata all’interno del parco

Amministrazione e scuola insieme per dare un nome e una destinazione agli spazi comuni. È questo il progetto che vede coinvolti Comune, istituto comprensivo e Proloco di Bibbiena. Le tre realtà hanno chiesto agli studenti della primaria e delle medie di trovare un nome ad alcuni spazi comuni tra i quali il parco sociale di Bibbiena Stazione. Un'attività che coinvolgerà tutte le classi chiamate a formulare le proprie proposte e farle esaminare da una commissione composta da sindaco, assessore alla pubblica istruzione, docenti e rappresentanti della Proloco. Questi ultimi avranno il compito di scegliere il nome più creativo. 

“Dare un nome alle cose significa farle esistere - spiega l'assessore Francesca Nassini - Credo che questo percorso porterà la casa di tutti ovunque e quindi metterà i più piccoli nella condizione di vivere gli spazi comuni come spazi propri. Educazione civica fatta sul campo, insomma”.

Contestualmente gli studenti, questa volta quelli delle medie, dovranno mettersi all'opera per indicare quale prossima destinazione d'uso avrà la piccola casina in legno situata all’interno del parco. Ogni classe proporrà ai rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi idee progettuali per attività da svolgere presso la “casina”, sede della Biblioteca. “La Casa delle parole” è a tutti gli effetti una sede distaccata della Biblioteca “Giovannini” di Bibbiena e potrà accogliere iniziative di varia natura, culturale e sociale, destinate ai bambini più piccoli e ai ragazzi, ma anche agli adulti. Il consiglio comunale dei ragazzi raccoglierà le idee migliori e realizzabili, le consegnerà al Comune e alla Proloco in una lettera ufficiale. 

“Credo che non ci sia un’iniziativa migliore da proporre ai nostri ragazzi - spiega Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena - Questa è democrazia, è condivisione è far entrare in gioco anche i più piccoli, che sono cittadini a tutti gli effetti. Farli partecipare a creare valore e valori lo ritengo un percorso di civiltà enorme per cui ringrazio anche l’istituto e la sua dirigente Alessandra Mucci e la proloco di Bibbiena Stazione”.

Grande soddisfazione è stata dimostrata anche dalla dirigente Mucci che si è attivata per l’organizzazione. Il progetto è stato attivato grazie ad un’idea avuta da Carla Casucci presidente della Proloco di Bibbiena Stazione che sottolinea: "ho avuto questa idea vedendo una cosa simile in un’altra città in cui ero in vacanza. Con i volontari della Proloco realizzeremo un calendario apposito per la gestione della casina e delle iniziative. Riuscire a far interagire i ragazzi nella scelta di un percorso comune, ritengo sia una cosa importante sul fronte della tutela del bene pubblico. Inoltre questo parco potrà essere un luogo di una socialità ritrovata dopo la pandemia, quindi un nuovo inizio per tutti noi”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Studenti all'opera per dare un nome al parco sociale di Bibbiena

ArezzoNotizie è in caricamento