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Screening sulla popolazione scolastica: parla il dirigente dell'Isis Fermi

Il Sindaco Vagnoli: “Dopo il progetto fatto sui ragazzi delle scuole degli ordini inferiori, adesso tocca ai ragazzi più grandi. Importante operazione di Asl e Regione per monitorare la popolazione in un momento così delicato per tutti”

A breve partirà un’attività di screening sui ragazzi delle scuole superiori. Il professor Egidio Tersillo dirigente dell’Isis Fermi commenta: “Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto della Asl coordinato dalla Regione Toscana, poichè fa parte di una progettualità più ampia di prevenzione tesa ad indagare quelle situazioni complesse dove non c’è ancora sintomaticità e quindi potenzialmente più insidiose. Le modalità con cui è organizzata l’operazione vanno proprio in questa direzione, consentendoci di tenere sotto controllo la situazione nelle classi per qualche mese. Sono infatti coinvolte cinque classi, 25 ragazzi a settimana a rotazione. Così avremo un monitoraggio spalmato per alcuni mesi con un turno che si ripete ogni 4 settimane”.

Il sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Dopo il grande progetto che ha coinvolto tutte le scuole di ordine inferiore del Casentino per un totale di 2 mila ragazzi, adesso tocca agli studenti più grandi. Ottima iniziativa di Asl e Regione. E’ fondamentale andare avanti su questa strada, impegnandoci singolarmente ogni giorno. In particolare lo screening nelle scuole è importante per capire come si sta muovendo il contagio tra la nostra popolazione. Appoggiamo l’iniziativa e ringraziamo oltre la Asl la Regione e tutto il personale scolastico per quello che sta facendo”.

Il professor Egidio Tersillo racconta come la scuola sta reagendo al rientro in classe anche se con modalità miste: “Quella della scuola è una battaglia giornaliera e non facile. Stiamo combattendo tra tamponi e quarantene cercando di giocare di anticipo ovvero utilizzando la DAD – che da noi funziona molto bene - in situazioni dubbie. Questo ci ha permesso di “salvare” molte classi da quarantene e altro. Ringrazio i genitori per la comprensione e l’attenzione e li esorto a fare come stanno facendo, ovvero seguire sempre il principio di precauzione: davanti a sintomi non chiari, tenete i ragazzi a casa”. 

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