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Rette più leggere per i piccoli del nido e attività estive: il progetto per il nido Ambarabà

Parte dei fondi verrà utilizzata anche per il prolungamento dell’attività didattica della Paritaria di Partina nel periodo dei centri estivi dal 1° al 26 luglio 2019 dalle 7,30 alle 13,30.

Le rette per frequentare l'asilo nido comunale?
Saranno più leggere di 40 euro per le famiglie residenti nel comune di Bibbiena.
A darne notizia è direttamente l'amministrazione locale che, grazie al Fondo Nazionale Sistema Integrato di istruzione ed Educazione, ha visto arrivare nelle proprie casse circa 44 mila euro. La cifra è stata deciso interamente destinata all'abbattimento delle quote annuali di iscrizione alle scuole per l'infanzia del comune per tutto il 2019.

A beneficiare dei contributi saranno 62 famiglie che attualmente hanno iscritto i loro figli al nido comunale Ambarabà di Soci.
La struttura per quest’anno potrà contare sul prolungamento delle attività didattiche di due settimane (dal 29 luglio al 9 agosto) e sull'abbattimento delle rette.

Parte dei fondi verrà utilizzata anche per il prolungamento dell’attività didattica della Paritaria di Partina nel periodo dei centri estivi dal 1° al 26 luglio 2019 dalle 7,30 alle 13,30.

Abbiamo deciso di dividere il Fondo nazionale integrato tra le strutture che possono consentire di dare un aiuto concreto alle famiglie del territorio, compresa la paritaria di Partina - Il sindaco Daniele Bernardini commenta - Per Partina mi preme far notare che il contributo ci consente di sostenere i campi estivi. Un supporto significativo per le famiglie che lavorano e che durante l’estate si trovano in difficoltà nella gestione dei figli. Per quanto riguarda il nido di Soci sono particolarmente soddisfatto, poiché il percorso strutturato sul fondo quest’anno non solo andrà a fornire un aiuto nei mesi estivi, ma anche ad abbattere di fatto le rette. In questo periodo le famiglie hanno bisogno di lavorare e la conciliazione dei tempi resta un punto fondamentale che ci consente di inserire prima e meglio le figure femminile nel mondo del lavoro. E’ un piccolo passo, ma significativo, anche per incentivare le nascite nel territorio casentinese che, anche nell’ultimo anno, sono scese di nuovo arrivando a poco più di 160 unità”.

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