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Vagnoli: "Mancano i medici per la salute mentale"

L'appello del sindaco di Bibbiena Vagnoli per rafforzare la sanità del territorio in Casentino

“Il periodo che stiamo attraversando è molto duro per molte persone, soprattutto quelle più fragili. Per questo non possiamo più tollerare il fatto che il Servizio di Salute Mentale del Casentino stia andando avanti senza due medici. Questo fatto sta creando disagi e problematiche enormi. Ora basta”. Con queste parole il sindaco di Bibbiena, anche in qualità di presidente dell’articolazione zonale della sanità, interviene su una problematica aperta che riguarda sia l’ospedale che il territorio ovvero la mancanza di medici.

Vagnoli commenta ancora: “Dopo i pensionamenti dei medici Vieri Sordi e Luigi D’Ambra e la mancata sostituzione degli stessi, il servizio di Salute Mentale del Casentino si trova in assoluta difficoltà con conseguenze sul territorio importanti che ricadono sulle teste dei cittadini bisognosi di assistenza e cure. I due professionisti rimasti svolgono un lavoro encomiabile ma ovviamente non possono da soli far fronte a tutte le necessità.
Con i miei colleghi sindaci abbiamo voluto ribadire l’assoluta necessità e insieme l'urgenza di avere dei medici nuovi in sostituzione di quelli andati in pensione, per sostenere il diritto dei nostri cittadini ad avere un Servizio di Salute Mentale territoriale perfettamente funzionante. Purtroppo questo sollecito è stato inviato tante volte dall’articolazione zonale ma adesso non possiamo più aspettare. Adesso dico basta perché le problematiche che mi stanno segnalando numerosi cittadini sono inaccettabili, soprattutto per un momento come quelle che stiamo attraversando”.

Il sindaco Vagnoli poi pone l’attenzione anche sulla neuropsichiatria infantile che si trova nella medesima situazione: “La nostra segnalazione di mancanza di personale in questi ambiti così delicati è avvenuta prima della pandemia anche per quanto riguarda il neuropsichiatra infantile. Ribadisco che queste mancanze stanno causando disagi importanti a tutta la popolazione e non posso accettarli più. Le famiglie, anche a causa della mancanza del neuropsichiatra infantile, hanno problemi anche per un semplice certificato e ciò credo di poter dire che è assurdo. I cittadini più fragili che adesso avrebbero più bisogno di tutto l’aiuto possibile, di tutte le semplificazioni possibili, incontrano invece difficoltà enormi. Chiedo che tutto questo venga risolto immediatamente”.

Il sindaco poi annuncia la riapertura del cup dell’ospedale la cui chiusura aveva causato tanti disagi segnalati a più riprese dagli stessi cittadini. A questo proposito Vagnoli commenta: “Ringrazio la Asl e la Regione per aver accolto l’appello di noi Sindaci e del Consigliere regionale Casucci sulla riapertura del CUP”. 

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