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Ecco la guida della via Romea Germanica: "Nuova opportunità per il Casentino"

Bibbiena ha già iniziato a curare l’accoglienza. Nella piccola frazione di Campi, dove passa la via Romea, è stato già organizzato il punto sosta con panchine e bacheca informativa

"E’ uscita la nuova guida della via Romea Germanica, una nuova grande opportunità per Bibbiena e il Casentino che, ovviamente, rappresentano tappe imprescindibili del percorso".  A darne notizia è l’assessora al Turismo Francesca Nassini che commenta: "Una bellissima cosa alla quale abbiamo lavorato tutti di concerto come Casentino da anni. Oggi, grazie anche alla guida ufficiale, questo grande progetto (capofila il comune di Castiglione Fiorentino) prende una forma diversa, più strutturata, che porterà nella nostra valle, tanti pellegrini da tutto il mondo. C’è soddisfazione per il lavoro fatto, per questo traguardo intermedio raggiunto che significa solo che dobbiamo andare ancora avanti e cercare di lavorare sempre in questo modo per organizzare al meglio anche i percorsi futuri tra promozione e accoglienza". 

Bibbiena ha già iniziato a curare l’accoglienza. Nella piccola frazione di Campi, dove passa la via Romea, è stato già organizzato il punto sosta con panchine e bacheca informativa. Inoltre, grazie a fondi Gal, in autunno verranno iniziati i lavori alla ex scuola elementare che diventerà un piccolo e accogliente ostello per i pellegrini gestito direttamente da un gruppo di cittadini. L’investimento su questo immobile è di 30 mila euro. 

"Quello dell’ostello è un progetto che stiamo curando da tempo - dice Nassini -. Come amministrazione abbiamo anche promosso l’iniziativa di Binario0 a Bibbiena sempre per incentivare il turismo dolce quello legato alla pista ciclopista dell’Arno e quella di Serravalle per i turisti del Parco nazionale. Progetto del genere rendono un territorio vivo e produttivo nei confronti di più fasce di turisti e visitatori, legati ad una fruizione molto attiva del territorio. Ringrazio le varie realtà località come associazioni e pro loco che ogni volta ci supportano in questi percorsi di valorizzazione dei luoghi”. 

La via Romea Germanica è stata descritta per la prima volta nel 1256 da Alberto di Stade, monaco viaggiatore, e fu il più importante itinerario per i pellegrini medievali che venivano dal Nord Europa: città d'arte, pievi e monasteri ne testimoniano ancora la storia. 

Oggi possiamo percorrerla ancora, in 94 tappe, per un totale di circa 2mila chilometri.

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